La prefazione traccia il rapporto Venezia Bisanzio dalla celebre frase Venetia quasi alterum Byzantium scritta al doge Cristoforo Moro e al Senato della Serenissima, nel 1469 a Bessarione, che raccolse numerosi codici per salvare la cultura greca dalla distruzione. Un gruppo circoscritto di codici, datati dal X al XIII secolo, di produzione italo greca sono al centro dell'analisi del volume. Si evidenzia l'importanza del piccolo corpus di codici illustrati, tra i quali spicca per eleganza il codice con la Cronaca Universale di Michele Glycas copiato per Barda Tromarchopoulo. Il testo, pressoché inedito all’infuori di Costantinopoli, è un testimone importante dei rapporti piuttosto stretti che intercorrevano fra il Salento e il Bosforo. nell’Italia meridionale e in Sicilia. Per la prima volta si studia
Venezia versus Bisanzio, Venezia quasi alterum Byzantium
G. Valenzano
2024
Abstract
La prefazione traccia il rapporto Venezia Bisanzio dalla celebre frase Venetia quasi alterum Byzantium scritta al doge Cristoforo Moro e al Senato della Serenissima, nel 1469 a Bessarione, che raccolse numerosi codici per salvare la cultura greca dalla distruzione. Un gruppo circoscritto di codici, datati dal X al XIII secolo, di produzione italo greca sono al centro dell'analisi del volume. Si evidenzia l'importanza del piccolo corpus di codici illustrati, tra i quali spicca per eleganza il codice con la Cronaca Universale di Michele Glycas copiato per Barda Tromarchopoulo. Il testo, pressoché inedito all’infuori di Costantinopoli, è un testimone importante dei rapporti piuttosto stretti che intercorrevano fra il Salento e il Bosforo. nell’Italia meridionale e in Sicilia. Per la prima volta si studiaPubblicazioni consigliate
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