La qualificazione dell’insegnamento come professione si va affermando in contrasto con la concezione di senso comune che identifica il ruolo docente con la funzione di semplificazione delle conoscenze e la “naturale disposizione” a prendersi cura di giovani allievi. Nel nostro Paese, l’occasione per intensificare il dibattito è stata fornita dall’istituzione del corso di laurea per futuri insegnanti della scuola dell’infanzia ed elementare. Due sono stati i temi dominanti del confronto: la definizione del profilo professionale dell’insegnante sulla base di un repertorio di competenze ritenute indispensabili per intervenire negli attuali contesti educativi e la progettazione di un curricolo universitario di formazione iniziale coerente negli obiettivi, nella struttura e nei contenuti con la costruzione di tale profilo. Le indagini sulle competenze professionali dell’insegnante hanno affrontato la problematica soprattutto dal punto di vista degli esperti del settore, mentre è stata per lo più trascurata la prospettiva degli studenti, ossia come essi vedono il “buon insegnante” e che cosa ne pensano. In base ai pochi studi condotti, gli studenti descrivono il “buon insegnante” attraverso una serie di caratteristiche che si possono ricondurre a due principali aspetti: le caratteristiche di personalità e le caratteristiche relative ad abilità. Il lavoro affronta il tema delle competenze professionali dell’insegnante dal punto di vista degli studenti e degli insegnanti mentori. La ricerca considera, in particolare, 84 studenti che stanno per concludere il loro percorso universitario di formazione iniziale alla professione e che si avviano, pertanto, ad assumere e a gestire in autonomia i problemi e le funzioni dell’insegnare. Attraverso l'analsi del contenuto delle libere produzioni di studenti e mentori su alcune tematiche di interesse, vengono individuate le categorie concettuali espresse dai vari tipi di soggetti. L'applicazione dell'analisi delle corrispondenze multiple permette di individuare convergenze e divergenze nel modo di intendere la professionalità docente nei due aggregati.

Le competenze dell'insegnante di qualità: i futuri maestri e i loro mentori a confronto

CISOTTO, LERIDA;CLERICI, RENATA;
2005

Abstract

La qualificazione dell’insegnamento come professione si va affermando in contrasto con la concezione di senso comune che identifica il ruolo docente con la funzione di semplificazione delle conoscenze e la “naturale disposizione” a prendersi cura di giovani allievi. Nel nostro Paese, l’occasione per intensificare il dibattito è stata fornita dall’istituzione del corso di laurea per futuri insegnanti della scuola dell’infanzia ed elementare. Due sono stati i temi dominanti del confronto: la definizione del profilo professionale dell’insegnante sulla base di un repertorio di competenze ritenute indispensabili per intervenire negli attuali contesti educativi e la progettazione di un curricolo universitario di formazione iniziale coerente negli obiettivi, nella struttura e nei contenuti con la costruzione di tale profilo. Le indagini sulle competenze professionali dell’insegnante hanno affrontato la problematica soprattutto dal punto di vista degli esperti del settore, mentre è stata per lo più trascurata la prospettiva degli studenti, ossia come essi vedono il “buon insegnante” e che cosa ne pensano. In base ai pochi studi condotti, gli studenti descrivono il “buon insegnante” attraverso una serie di caratteristiche che si possono ricondurre a due principali aspetti: le caratteristiche di personalità e le caratteristiche relative ad abilità. Il lavoro affronta il tema delle competenze professionali dell’insegnante dal punto di vista degli studenti e degli insegnanti mentori. La ricerca considera, in particolare, 84 studenti che stanno per concludere il loro percorso universitario di formazione iniziale alla professione e che si avviano, pertanto, ad assumere e a gestire in autonomia i problemi e le funzioni dell’insegnare. Attraverso l'analsi del contenuto delle libere produzioni di studenti e mentori su alcune tematiche di interesse, vengono individuate le categorie concettuali espresse dai vari tipi di soggetti. L'applicazione dell'analisi delle corrispondenze multiple permette di individuare convergenze e divergenze nel modo di intendere la professionalità docente nei due aggregati.
2005
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