La realtà quotidiana è segnata da innumerevoli momenti di incontro e discussione con l'altro. Il contesto dei nuovi media, delle intelligenze artificiali (IA) e nello specifico di quella che è stata definita IA generativa (GenAI), con l'esempio particolare di ChatGPT, sta cambiando il modo in cui le persone comunicano tra loro, cercano informazioni e partecipano a discussioni. Oggi essere in grado di comprendere e formulare una prospettiva davvero critica sulle informazioni e sulla tecnologia che le media è fondamentale ma ancora più complesso. In questo contesto, partendo dall’idea vygotskiana di mediazione e di “doppia stimolazione” applicata all’uso di tecnologie per l’apprendimento, da una parte si è indagato come le mappe argomentative (MA), una modalità di visualizzazione del ragionamento alla base di un’argomentazione, potessero svilupparsi per supportare gli studenti universitari nella navigazione, comprensione e ricostruzione di informazioni sempre più multimodali e dinamiche; e dall’altra, predisponendo forme di interazione critica con l’agente artificiale ChatGPT, per la riformulazione e ripensamento delle proprie prospettive argomentative, si è avviato un più ampio processo di apprendimento argomentativo e di comprensione profonda degli agenti artificiali. Il lavoro di ricerca è partito da un primo momento esplorativo di analisi della letteratura disponibile per definire il contesto entro cui ci muoviamo, in termini di emergenti esigenze educative e argomentative e di panorama di ricerca in merito, arrivando successivamente a snodarsi in indagini sempre più mirate al contesto nazionale e ad approfondire la riflessione sull’apprendimento degli studenti universitari nei contesti dei nuovi media. Il focus si è poi arricchito con una seconda fase quantitativa quasi-sperimentale e una serie di percorsi didattici che hanno evidenziato come le competenze argomentative siano migliorabili anche e specialmente in contesti sempre più mediati da IA. Tuttavia, queste previsioni entusiaste hanno dovuto commisurarsi alla luce dei risultati della ricerca empirica stessa e delle persistenti incertezze riguardo a come gli studenti si possano relazionare con le forme del post-digitale, inclusi gli agenti artificiali.

LO SVILUPPO DI SKILLS ARGOMENTATIVE E PENSIERO CRITICO NEL CONTESTO UNIVERSITARIO: MEDIAZIONE DIDATTICA BASATA SU MAPPE ARGOMENTATIVE E IA GENERATIVA.

Francesca Crudele
2024

Abstract

La realtà quotidiana è segnata da innumerevoli momenti di incontro e discussione con l'altro. Il contesto dei nuovi media, delle intelligenze artificiali (IA) e nello specifico di quella che è stata definita IA generativa (GenAI), con l'esempio particolare di ChatGPT, sta cambiando il modo in cui le persone comunicano tra loro, cercano informazioni e partecipano a discussioni. Oggi essere in grado di comprendere e formulare una prospettiva davvero critica sulle informazioni e sulla tecnologia che le media è fondamentale ma ancora più complesso. In questo contesto, partendo dall’idea vygotskiana di mediazione e di “doppia stimolazione” applicata all’uso di tecnologie per l’apprendimento, da una parte si è indagato come le mappe argomentative (MA), una modalità di visualizzazione del ragionamento alla base di un’argomentazione, potessero svilupparsi per supportare gli studenti universitari nella navigazione, comprensione e ricostruzione di informazioni sempre più multimodali e dinamiche; e dall’altra, predisponendo forme di interazione critica con l’agente artificiale ChatGPT, per la riformulazione e ripensamento delle proprie prospettive argomentative, si è avviato un più ampio processo di apprendimento argomentativo e di comprensione profonda degli agenti artificiali. Il lavoro di ricerca è partito da un primo momento esplorativo di analisi della letteratura disponibile per definire il contesto entro cui ci muoviamo, in termini di emergenti esigenze educative e argomentative e di panorama di ricerca in merito, arrivando successivamente a snodarsi in indagini sempre più mirate al contesto nazionale e ad approfondire la riflessione sull’apprendimento degli studenti universitari nei contesti dei nuovi media. Il focus si è poi arricchito con una seconda fase quantitativa quasi-sperimentale e una serie di percorsi didattici che hanno evidenziato come le competenze argomentative siano migliorabili anche e specialmente in contesti sempre più mediati da IA. Tuttavia, queste previsioni entusiaste hanno dovuto commisurarsi alla luce dei risultati della ricerca empirica stessa e delle persistenti incertezze riguardo a come gli studenti si possano relazionare con le forme del post-digitale, inclusi gli agenti artificiali.
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