Il contributo si incentra sulla figura della letterata veneta Isotta Nogarola (1418-1466) e sulla sua ambiziosa progettualità culturale, che oltrepassa i confini delle esercitazioni retoriche e di scuola che l'educazione umanistica riconosceva alle donne di censo elevato e si afferma come la proposta di una rinnovata identità femminile, pronta ad eradicare i pregiudizi misogini riguardo alla natura dell'anima, le capacità intellettuali, la 'loquacitas' delle donne, che recavano con sé un inevitabile accesso ineguale all'educazione e ai saperi. Sulla scia di Christine de Pizan e della sua coraggiosa rilettura della vicenda genesiaca in difesa di Eva, nel "De pari aut impari Evae atque Adae peccato, Nogarola reinterpreta in chiave originale e, per certi versi, audace l'esegesi cristiana della storia della creazione.
Ancora su Isotta Nogarola. Fra 'eloquenza' e 'sapienza': la difesa di Eva.
Elisabetta Selmi
2024
Abstract
Il contributo si incentra sulla figura della letterata veneta Isotta Nogarola (1418-1466) e sulla sua ambiziosa progettualità culturale, che oltrepassa i confini delle esercitazioni retoriche e di scuola che l'educazione umanistica riconosceva alle donne di censo elevato e si afferma come la proposta di una rinnovata identità femminile, pronta ad eradicare i pregiudizi misogini riguardo alla natura dell'anima, le capacità intellettuali, la 'loquacitas' delle donne, che recavano con sé un inevitabile accesso ineguale all'educazione e ai saperi. Sulla scia di Christine de Pizan e della sua coraggiosa rilettura della vicenda genesiaca in difesa di Eva, nel "De pari aut impari Evae atque Adae peccato, Nogarola reinterpreta in chiave originale e, per certi versi, audace l'esegesi cristiana della storia della creazione.File | Dimensione | Formato | |
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