L’articolo riflette sul ruolo del volontariato, nella cornice delle disposizioni del terzo settore, con riguardo ai processi di sviluppo dell’amministrazione di sostegno, soffermandosi sull’esperienza vissuta da una specifica associazione che dedica il proprio scopo associativo alla promozione dell’istituto giuridico del “sostegno” mediante l’informazione, la sensibilizzazione, l’accompagnamento e la consulenza a persone in condizione di limitata autonomia che aspirano ad ottenere il “sostegno” secondo la legge n. 6/2004. Il senso dell’esperienza maturata negli anni è enucleato in alcune idee guida e rilievi critici relativi alle prassi in atto ed ai linguaggi in uso, sollevando anche interrogativi in ordine alla qualità dei processi applicativi della legge n. 6/2004. I punti nodali evidenziati riguardano principalmente aspetti relazionali tra amministratore di so-stegno e persona beneficiaria quali la centralità della persona e la rilevazione del suo “bisogno” in una cornice di solidarietà. Particolare attenzione è riservata alla necessità di dilatare il rappor-to tra amministratore di sostegno- beneficiario in un contesto di progettualità coordinata e inte-grata con altri apporti e risorse, istituzionali e non, sul presupposto che la progettazione sia lo strumento più idoneo a garantire efficacia operativa e qualità di risultati.

Il volontariato e l’amministrazione di sostegno. Testimonianze, spunti di riflessione e rilievi critici

Mariassunta Piccinni;Renzo Zanon
2024

Abstract

L’articolo riflette sul ruolo del volontariato, nella cornice delle disposizioni del terzo settore, con riguardo ai processi di sviluppo dell’amministrazione di sostegno, soffermandosi sull’esperienza vissuta da una specifica associazione che dedica il proprio scopo associativo alla promozione dell’istituto giuridico del “sostegno” mediante l’informazione, la sensibilizzazione, l’accompagnamento e la consulenza a persone in condizione di limitata autonomia che aspirano ad ottenere il “sostegno” secondo la legge n. 6/2004. Il senso dell’esperienza maturata negli anni è enucleato in alcune idee guida e rilievi critici relativi alle prassi in atto ed ai linguaggi in uso, sollevando anche interrogativi in ordine alla qualità dei processi applicativi della legge n. 6/2004. I punti nodali evidenziati riguardano principalmente aspetti relazionali tra amministratore di so-stegno e persona beneficiaria quali la centralità della persona e la rilevazione del suo “bisogno” in una cornice di solidarietà. Particolare attenzione è riservata alla necessità di dilatare il rappor-to tra amministratore di sostegno- beneficiario in un contesto di progettualità coordinata e inte-grata con altri apporti e risorse, istituzionali e non, sul presupposto che la progettazione sia lo strumento più idoneo a garantire efficacia operativa e qualità di risultati.
2024
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