Il saggio discute la produzione francese di Giuseppe Ungaretti, in particolare "La Guerre" (1919), che, lungi dal rappresentare una ritrattazione dei risultati umani e poetici raggiunti nel "Porto Sepolto", con cui comunque risulta testualmente e simbolicamente legata, è un momento dinamico e innovativo della sua attività poetica, poiché, sulla scia della lezione dell’avanguardia francese, Apollinaire in particolare, segna formalmente il passaggio verso la poetica del "Sentimento del Tempo".
«Une image qui passe». Ungaretti, Apollinaire e la lingua della reconnaissance
Antonio D'Ambrosio
2022
Abstract
Il saggio discute la produzione francese di Giuseppe Ungaretti, in particolare "La Guerre" (1919), che, lungi dal rappresentare una ritrattazione dei risultati umani e poetici raggiunti nel "Porto Sepolto", con cui comunque risulta testualmente e simbolicamente legata, è un momento dinamico e innovativo della sua attività poetica, poiché, sulla scia della lezione dell’avanguardia francese, Apollinaire in particolare, segna formalmente il passaggio verso la poetica del "Sentimento del Tempo".File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.