Il contributo presenta il testo del documento “La richiesta di aiuto medico a morire: raccomandazioni sul ruolo dei comitati etici e delle strutture pubbliche del Servizio Sanitario Nazionale”, elaborate nell’ambito del Progetto “Per un Diritto gentile”. Si tratta del risultato di un testo condiviso da una ventina di esperti e professionisti di diverse discipline che intende rivolgersi ai comitati etici e alle strutture pubbliche del Servizio Sanitario Nazionale per proporre alcune raccomandazioni sull’esercizio delle funzioni loro attribuite da parte della Corte costituzionale, con la sent. n. 242 del 2019 (c.d. caso Cappato) quando la persona malata richieda un aiuto medico a morire. Ci si propone, in particolare, di valorizzare il ruolo sostanziale dei comitati etici all’interno delle strutture pubbliche, rispetto alla “tutela dei diritti e dei valori della persona”, con riguardo alla situazione di particolare vulnerabilità in cui si trovi la stessa. I principi di riferimento sono così riassumibili: i) la centralità della persona che chiede l’accesso ad una procedura di aiuto medico a morire; ii) l’importanza di poter contare su procedure chiare e trasparenti che consentano di gestire le richieste di aiuto medico a morire; iii)la necessità che le procedure siano il più possibile uniformi, a garanzia dell’esigenza, anche costituzionalmente rilevante, della parità di trattamento dei cittadini su tutto il territorio nazionale; iv) l’importanza di chiarire la distinzione tra il ruolo delle strutture sanitarie del servizio pubblico competenti a esaminare la richiesta della persona ed il ruolo dei comitati etici.

Le Raccomandazioni sul ruolo dei comitati etici nell’aiuto medico a morire del gruppo di lavoro “Per un diritto gentile"

Mariassunta Piccinni
2024

Abstract

Il contributo presenta il testo del documento “La richiesta di aiuto medico a morire: raccomandazioni sul ruolo dei comitati etici e delle strutture pubbliche del Servizio Sanitario Nazionale”, elaborate nell’ambito del Progetto “Per un Diritto gentile”. Si tratta del risultato di un testo condiviso da una ventina di esperti e professionisti di diverse discipline che intende rivolgersi ai comitati etici e alle strutture pubbliche del Servizio Sanitario Nazionale per proporre alcune raccomandazioni sull’esercizio delle funzioni loro attribuite da parte della Corte costituzionale, con la sent. n. 242 del 2019 (c.d. caso Cappato) quando la persona malata richieda un aiuto medico a morire. Ci si propone, in particolare, di valorizzare il ruolo sostanziale dei comitati etici all’interno delle strutture pubbliche, rispetto alla “tutela dei diritti e dei valori della persona”, con riguardo alla situazione di particolare vulnerabilità in cui si trovi la stessa. I principi di riferimento sono così riassumibili: i) la centralità della persona che chiede l’accesso ad una procedura di aiuto medico a morire; ii) l’importanza di poter contare su procedure chiare e trasparenti che consentano di gestire le richieste di aiuto medico a morire; iii)la necessità che le procedure siano il più possibile uniformi, a garanzia dell’esigenza, anche costituzionalmente rilevante, della parità di trattamento dei cittadini su tutto il territorio nazionale; iv) l’importanza di chiarire la distinzione tra il ruolo delle strutture sanitarie del servizio pubblico competenti a esaminare la richiesta della persona ed il ruolo dei comitati etici.
2024
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