L’intervento intende proporre una verifica delle ragioni attuali per praticare controtempo la lettura e la letteratura nel momento della loro massima inattualità, in forza della loro irriducibilità alla retorica pedagogica egemone: quella delle competenze, della competizione, del merito. L’insofferenza della letteratura – per la sua polisemia – a ogni riduzione quantitativa o funzionale ne fa un oggetto formativo prezioso e paradossale: sembra appartenere alla sfera dell’esperienza soggettiva eppure necessita di una lettura condivisa; appare anacronistico in un mondo digitale, eppure illumina l’esperienza del passato prefigurando il futuro; è fittizio e ambiguo ma le sue invenzioni sono più vere del vero. A da partire da una critica della condizione presente dell’insegnamento letterario si argomenta, con tre esempi concreti, la potenzialità formativa di due concetti-termini, a un tempo critico-teorici e didattici: la figuralità e la contraddizione: il testo letterario “funziona” come la mente umana, per associazioni in apparenza indebite; nel testo si riconoscono tensioni fra campi opposti – tematici, logici, ideologici – tenuti assieme dalla forma.
Inattualità della lettura: per una didattica delle contraddizioni
Emanuele Zinato
2024
Abstract
L’intervento intende proporre una verifica delle ragioni attuali per praticare controtempo la lettura e la letteratura nel momento della loro massima inattualità, in forza della loro irriducibilità alla retorica pedagogica egemone: quella delle competenze, della competizione, del merito. L’insofferenza della letteratura – per la sua polisemia – a ogni riduzione quantitativa o funzionale ne fa un oggetto formativo prezioso e paradossale: sembra appartenere alla sfera dell’esperienza soggettiva eppure necessita di una lettura condivisa; appare anacronistico in un mondo digitale, eppure illumina l’esperienza del passato prefigurando il futuro; è fittizio e ambiguo ma le sue invenzioni sono più vere del vero. A da partire da una critica della condizione presente dell’insegnamento letterario si argomenta, con tre esempi concreti, la potenzialità formativa di due concetti-termini, a un tempo critico-teorici e didattici: la figuralità e la contraddizione: il testo letterario “funziona” come la mente umana, per associazioni in apparenza indebite; nel testo si riconoscono tensioni fra campi opposti – tematici, logici, ideologici – tenuti assieme dalla forma.Pubblicazioni consigliate
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