L’interessante sentenza della Suprema Corte di Cassazione (n. 2660/2024) affronta tre temi di estremo rilievo: il presupposto per l’attribuzione al socio di S.r.l. del diritto di recesso in caso di clausola statutaria di merogradimento; la spettanza omenodi tale diritto qualora vengano modificati i limiti alla circolazione delle quote previsti dall’atto costitutivo; l’esistenza di un possibile abuso di maggioranza collegato alla modifica statutaria in materia di circolazione delle partecipazioni e successivo trasferimento della quota.

La Cassazione si pronuncia su tre importanti questioni in tema di limiti alla circolazione delle partecipazioni in S.r.l.

Marco Speranzin
2024

Abstract

L’interessante sentenza della Suprema Corte di Cassazione (n. 2660/2024) affronta tre temi di estremo rilievo: il presupposto per l’attribuzione al socio di S.r.l. del diritto di recesso in caso di clausola statutaria di merogradimento; la spettanza omenodi tale diritto qualora vengano modificati i limiti alla circolazione delle quote previsti dall’atto costitutivo; l’esistenza di un possibile abuso di maggioranza collegato alla modifica statutaria in materia di circolazione delle partecipazioni e successivo trasferimento della quota.
2024
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