Il contributo delinea lo sviluppo attraverso manufatti eterogenei della rappresentazione urbana che nel Rinascimento diventa pervasiva. Dipinte, stampate o incise, alle pareti di edifici pubblici e privati o nei libri, su arredi intarsiati o in scene teatrali, tra Quattro e Cinquecento le città vengono ritratte con crescente interesse, fino ad assumere un ruolo centrale nelle più diverse forme di raffigurazione. Alcune notissime d’impronta teatrale, talora definite ‘ideali’, con spazi allungati in profondità e edifici monumentali come quinte o sullo sfondo, le immagini di città sembrano veicolare perfettamente una cultura a forte connotazione urbana ben connessa al pensiero umanistico.
Tra arte e scienza: le forme della raffigurazione della città
Elena Svalduz
In corso di stampa
Abstract
Il contributo delinea lo sviluppo attraverso manufatti eterogenei della rappresentazione urbana che nel Rinascimento diventa pervasiva. Dipinte, stampate o incise, alle pareti di edifici pubblici e privati o nei libri, su arredi intarsiati o in scene teatrali, tra Quattro e Cinquecento le città vengono ritratte con crescente interesse, fino ad assumere un ruolo centrale nelle più diverse forme di raffigurazione. Alcune notissime d’impronta teatrale, talora definite ‘ideali’, con spazi allungati in profondità e edifici monumentali come quinte o sullo sfondo, le immagini di città sembrano veicolare perfettamente una cultura a forte connotazione urbana ben connessa al pensiero umanistico.Pubblicazioni consigliate
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