Nel mondo antico, la voragine scaturita in seguito a un terremoto era considerata come un passaggio tra il mondo dei vivi e quello dei morti. L’obiettivo di questo lavoro è indagare questo immaginario distopico nella poesia latina: si illustrerà il Nachleben di un famoso passo dell’Iliade prima nell’epica (Virgilio, Ovidio, Silio Italico e Stazio) e poi in un genere diverso e in un certo senso inaspettato – la poesia didascalica di Lucrezio. Verranno, quindi, messe in rilievo le particolari rielaborazioni cui va incontro questa immagine nei poeti latini, che non si limitano a riprendere il modello omerico, ma si lasciano anche influenzare da testi intermediari, in accordo con il cosiddetto procedimento della «window reference».
L'immaginario infernale connesso ai terremoti. Sulla ricezione di un episodio omerico nell'epica latina e in Lucrezio
Galli Leonardo
2020
Abstract
Nel mondo antico, la voragine scaturita in seguito a un terremoto era considerata come un passaggio tra il mondo dei vivi e quello dei morti. L’obiettivo di questo lavoro è indagare questo immaginario distopico nella poesia latina: si illustrerà il Nachleben di un famoso passo dell’Iliade prima nell’epica (Virgilio, Ovidio, Silio Italico e Stazio) e poi in un genere diverso e in un certo senso inaspettato – la poesia didascalica di Lucrezio. Verranno, quindi, messe in rilievo le particolari rielaborazioni cui va incontro questa immagine nei poeti latini, che non si limitano a riprendere il modello omerico, ma si lasciano anche influenzare da testi intermediari, in accordo con il cosiddetto procedimento della «window reference».File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Galli-Griseldaonline.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Published (publisher's version)
Licenza:
Creative commons
Dimensione
240.75 kB
Formato
Adobe PDF
|
240.75 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.