Lo studio indaga gli atteggiamenti e le pratiche di collaborazione nei contesti scolastici. Le domande di ricerca sono le seguenti: che tipo di collaborazione si verifica nei contesti inclusivi? Vi sono differenze rilevanti tra insegnanti curricolari e insegnanti specializzati per il sostegno? In che misura la formazione porta a pratiche di collaborazione significative? Due fasi compongono il processo di ricerca. La prima è una fase esplorativa, suddivisa a sua volta in due step: quattro classi di una scuola secondaria sono state osservate attraverso due checklist strutturate finalizzate a ottenere una visione generale sulle pratiche didattiche collaborative. Nel secondo step è stata realizzata un’indagine sugli atteggiamenti nei confronti della collaborazione ed è stato chiesto a 691 docenti di esprimere il proprio punto di vista (sul piano ideale e reale) rispetto alle dimensioni del co-insegnamento. Nella seconda fase, un gruppo di insegnanti (20) è stato selezionato per essere formato sulle dimensioni del co-teaching: co-progettazione, co-insegnamento e co-valutazione (Murawski, 2003) e 2 coppie di insegnanti (team di controllo e team di co-teaching) sono state video-osservate nelle loro pratiche quotidiane in classe. I dati hanno evidenziato il paradosso del co-insegnamento, cioè la contraddizione che spesso esiste tra ciò che un insegnante reputa importante sul piano ideale e ciò che è effettivamente ritenuto rilevante su un piano di realtà. I risultati suggeriscono anche che i programmi di formazione degli insegnanti dovrebbero avere la responsabilità di preparare i docenti alla collaborazione per ridurre il divario tra ideale e reale, partendo dal rafforzamento della visione ideale e sostenendo l’identificazione di un utile repertorio di buone pratiche collaborative per tutti gli insegnanti.
Co-progettare, co-insegnare, co-valutare. Una ricerca sul valore della collaborazione tra pratiche e atteggiamenti degli insegnanti
E. Ghedin
;D. Aquario
2023
Abstract
Lo studio indaga gli atteggiamenti e le pratiche di collaborazione nei contesti scolastici. Le domande di ricerca sono le seguenti: che tipo di collaborazione si verifica nei contesti inclusivi? Vi sono differenze rilevanti tra insegnanti curricolari e insegnanti specializzati per il sostegno? In che misura la formazione porta a pratiche di collaborazione significative? Due fasi compongono il processo di ricerca. La prima è una fase esplorativa, suddivisa a sua volta in due step: quattro classi di una scuola secondaria sono state osservate attraverso due checklist strutturate finalizzate a ottenere una visione generale sulle pratiche didattiche collaborative. Nel secondo step è stata realizzata un’indagine sugli atteggiamenti nei confronti della collaborazione ed è stato chiesto a 691 docenti di esprimere il proprio punto di vista (sul piano ideale e reale) rispetto alle dimensioni del co-insegnamento. Nella seconda fase, un gruppo di insegnanti (20) è stato selezionato per essere formato sulle dimensioni del co-teaching: co-progettazione, co-insegnamento e co-valutazione (Murawski, 2003) e 2 coppie di insegnanti (team di controllo e team di co-teaching) sono state video-osservate nelle loro pratiche quotidiane in classe. I dati hanno evidenziato il paradosso del co-insegnamento, cioè la contraddizione che spesso esiste tra ciò che un insegnante reputa importante sul piano ideale e ciò che è effettivamente ritenuto rilevante su un piano di realtà. I risultati suggeriscono anche che i programmi di formazione degli insegnanti dovrebbero avere la responsabilità di preparare i docenti alla collaborazione per ridurre il divario tra ideale e reale, partendo dal rafforzamento della visione ideale e sostenendo l’identificazione di un utile repertorio di buone pratiche collaborative per tutti gli insegnanti.Pubblicazioni consigliate
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