La cornice etica della nascente governance tecnologica europea: La Responsible Research and Innovation e le sue basi filosofiche

In Europa si è affermato un modello di governance delle nuove tecnologie che cerca di ancorare tanto l’innovazione quanto la ricerca ad un insieme di valori etici condivisi e di coinvolgere, allo stesso tempo, il più possibile la società nella creazione comune di una innovazione responsabile. Questo modello, noto come della Responsible Research and Innovation (RRI), ha man mano guadagnato l’appoggio unanime tanto del mondo accademico quanto delle istituzioni comunitarie facendo dell’Europa un caso unico al mondo. Nonostante questo consenso pressoché unanime, questo modello di governance può contare su una pluralità di giustificazioni filosofiche ed etiche che invece di rafforzarne lo statuto, si pongono alla base di conflitti concettuali, definitori, metodologici che tendono ad indebolirne l’azione e l’efficacia. Con questo contributo si intende offrire una panoramica di questa molteplicità di voci e delle ragioni filosofiche che giustificando variamente il modello della RRI creano le basi per un quadro etico fratturato e apparentemente inconciliabile