Nei primi undici anni di viaggio in P.I.P.P.I. abbiamo documentato gli effetti positivi di pratiche che guardano alle famiglie nella loro integralità, in una prospettiva di gioia e prossimità, tesa a mettere a disposizione servizi e luoghi di incontro, considerati come beni comuni. I dati raccolti nei diversi Rapporti di ricerca pubblicati regolarmente sulle singole implementazioni finora realizzate, il cambiamento di scenario culturale e sociale, la novità di un orizzonte di politiche nazionali per l’infanzia e le famiglie del tutto inedito, la ridefinizione della mission di P.I.P.P.I. (che non è più quella di sperimentare un programma, ma quella di collaborare all’attuazione di un LEPS), costituiscono la motivazione che ci ha indotto ad aggiornare questo Quaderno e a presentarne la quarta edizione. Pur in questo contesto di grande trasformazione, abbiamo mantenuto il cuore dell’identità: il richiamo all’immagine di Pippi Calzelunghe. Pippi è comunque anche l'acronimo di P.I.P.P.I., Programma di Intervento Per la Prevenzione dell'Istituzionalizzazione, e l’immagine di sfondo che crea un orizzonte di significato comune al programma di intervento che qui presentiamo ai decisori politici e ai professionisti dei servizi chiamati a partecipare a questa nuova fase del percorso di implementazione. Nuova perché ora si tratta adi lavorare per rendere effettivamente esigibile il diritto di ogni famiglia ad essere accompagnata ad affrontare la situazione di vulnerabilità che sta attraversando, a prescindere dal territorio in cui abita, tramite un progetto unitario e personalizzato. Infatti, dal 2022, oltre alla quota del Fondo nazionale Politiche sociali (FNPS) che pre- vede già dal 2018 un finanziamento stabile per 65 ATS all’anno, l’individuazione del LEPS sulla prevenzione dell’allontanamento prevede una quota del PNRR atta a finanziare l’inserimento in P.I.P.P.I. di 400 ATS su tutto il territorio nazionale. Questo Quaderno è costituito da 5 Sezioni, che intendono porsi fra loro in una logica circolare piuttosto che sequenziale, ognuna organizzata in un fascicolo singolo (disponibile sia in formato digitale che cartaceo), in modo che una stessa copia del Quaderno, a disposizione di un ATS, possa essere fruita da più persone o équipe anche negli stessi momenti, anche per poter attingere alle singole informazioni senza dover cercare fra il tutto. La Sezione 1 risponde alla domanda Cosa è P.I.P.P.I.? mettendone in luce le ragioni e il contesto normativo; obiettivi e finalità, i soggetti, la governance e il target, la storia e le teorie di riferimento.
Il Programma e le teorie: le idee di P.I.P.P.I., Sezione 01
Milani Paola
2022
Abstract
Nei primi undici anni di viaggio in P.I.P.P.I. abbiamo documentato gli effetti positivi di pratiche che guardano alle famiglie nella loro integralità, in una prospettiva di gioia e prossimità, tesa a mettere a disposizione servizi e luoghi di incontro, considerati come beni comuni. I dati raccolti nei diversi Rapporti di ricerca pubblicati regolarmente sulle singole implementazioni finora realizzate, il cambiamento di scenario culturale e sociale, la novità di un orizzonte di politiche nazionali per l’infanzia e le famiglie del tutto inedito, la ridefinizione della mission di P.I.P.P.I. (che non è più quella di sperimentare un programma, ma quella di collaborare all’attuazione di un LEPS), costituiscono la motivazione che ci ha indotto ad aggiornare questo Quaderno e a presentarne la quarta edizione. Pur in questo contesto di grande trasformazione, abbiamo mantenuto il cuore dell’identità: il richiamo all’immagine di Pippi Calzelunghe. Pippi è comunque anche l'acronimo di P.I.P.P.I., Programma di Intervento Per la Prevenzione dell'Istituzionalizzazione, e l’immagine di sfondo che crea un orizzonte di significato comune al programma di intervento che qui presentiamo ai decisori politici e ai professionisti dei servizi chiamati a partecipare a questa nuova fase del percorso di implementazione. Nuova perché ora si tratta adi lavorare per rendere effettivamente esigibile il diritto di ogni famiglia ad essere accompagnata ad affrontare la situazione di vulnerabilità che sta attraversando, a prescindere dal territorio in cui abita, tramite un progetto unitario e personalizzato. Infatti, dal 2022, oltre alla quota del Fondo nazionale Politiche sociali (FNPS) che pre- vede già dal 2018 un finanziamento stabile per 65 ATS all’anno, l’individuazione del LEPS sulla prevenzione dell’allontanamento prevede una quota del PNRR atta a finanziare l’inserimento in P.I.P.P.I. di 400 ATS su tutto il territorio nazionale. Questo Quaderno è costituito da 5 Sezioni, che intendono porsi fra loro in una logica circolare piuttosto che sequenziale, ognuna organizzata in un fascicolo singolo (disponibile sia in formato digitale che cartaceo), in modo che una stessa copia del Quaderno, a disposizione di un ATS, possa essere fruita da più persone o équipe anche negli stessi momenti, anche per poter attingere alle singole informazioni senza dover cercare fra il tutto. La Sezione 1 risponde alla domanda Cosa è P.I.P.P.I.? mettendone in luce le ragioni e il contesto normativo; obiettivi e finalità, i soggetti, la governance e il target, la storia e le teorie di riferimento.File | Dimensione | Formato | |
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