The aim of this research was to examine the role of Number morphology for what concerns the encoding of information about the numerosity and countability of referents. The issue was approached both from a theoretical and from an experimental point of view. Number morphology is a widespread category and only few languages in the world seem to completely lack it (Corbett, 2000). Why is Number such a common feature among natural languages? In general, it can be assumed that language grammaticalises only some of all the possible information present in the referential world. The fact that information about numerosity is rammaticalised in such a widespread way in natural languages may mirror the salient role that such information has from a biological point of view, i.e. the fact that this information stems from cognitive processes that are biologically relevant in order to behave successfully in a given environment (Hauser & Spelke 2004). Language provides the means to communicate salient information readily. Morphology is one of these means in general, and Number morphology is the one specifically set for the encoding of the information about numerosity of referents. Number morphology is designed to convey salient information expressing numerosities, but this possibility takes place only when the noun is linked to a countable interpretation. Within morphological Number systems, countability plays a crucial role: in fact, in absence of countability, nouns are not inflected but assigned a Number value by default. Although the great amount of interest dedicated to countability both by theoretical and experimental approaches, no account has fully succeeded in explaining countability and its relation with morphological Number. In the present thesis we propose a formal model and provide empirical data - collected in quantitative morphology, psycholinguistics and language acquisition – in order to support the idea that in encoding countability more than one factor comes into play: namely, core grammar rules, effects of non-strictly grammatical processing of linguistic stimuli, and effects related to non-verbal cognitive processes that deal with the information encoded into language.
Questa ricerca ha lo scopo di esaminare il ruolo della morfologia di Numero per quanto riguarda la codifica della numerosità e della contabilità. La questione è stata affrontata sia dal punto di vista teorico che dal punto di vista sperimentale. La morfologia di Numero è una categoria tipologicamente molto diffusa e solo poche lingue al mondo sembrano esserne completamente prive (Corbett, 2000). Dove va ricercato il motivo di una tale diffusione? In generale, si può ritenere che la lingua grammaticalizzi solo alcune di tutte le possibili informazioni presenti nel mondo referenziale. Il fatto che le informazioni relative alla numerosità siano grammaticalizzate in modo così diffuso nelle lingue può rispecchiare il ruolo saliente che tali informazioni hanno da un punto di vista biologico, cioè il fatto che tali informazioni derivino da processi cognitivi che sono necessari per comportarsi con successo rispetto all’ambiente (Hauser & Spelke 2004). La lingua fornisce i mezzi per comunicare prontamente le informazioni salienti. La morfologia è uno di questi mezzi, in generale, e la morfologia di Numero è il mezzo specificamente deputato alla codifica delle informazioni sulla numerosità dei referenti. La flessione nominale, e quindi la codifica di informazioni riguardo alla numerosità, è presente solo quando il nome è legato ad una interpretazione contabile. All'interno dei sistemi morfologici di Numero, la contabilità gioca quindi un ruolo cruciale: infatti, in assenza di contabilità, ai sostantivi è assegnato un valore di Numero per default. Nonostante l’ampio interesse dedicato alla contabilità sia a livello teorico che sperimentale, nessun approccio è riuscito a dare una spiegazione del tutto coerente della contabilità e della sua relazione con la morfologia di Numero. Nella presente tesi si propone un modello formale e vengono forniti dati empirici - raccolti in due studi di morfologia quantitativa, due di psicolinguistica e uno studio in acquisizione - sostenendo l'idea che nella codifica linguistica della contabilità e delle numerosità entri in gioco più di un fattore: non solo un set di regole della core grammar, ma anche effetti dell’elaborazione cognitiva di stimoli linguistici, ed effetti legati ai processi cognitivi non verbali che si occupano di informazioni codificate nel linguaggio.
The encoding of countability and numerosity in nominal morphology / Franzon, Francesca. - (2016 Jan 29).
The encoding of countability and numerosity in nominal morphology
Franzon, Francesca
2016
Abstract
Questa ricerca ha lo scopo di esaminare il ruolo della morfologia di Numero per quanto riguarda la codifica della numerosità e della contabilità. La questione è stata affrontata sia dal punto di vista teorico che dal punto di vista sperimentale. La morfologia di Numero è una categoria tipologicamente molto diffusa e solo poche lingue al mondo sembrano esserne completamente prive (Corbett, 2000). Dove va ricercato il motivo di una tale diffusione? In generale, si può ritenere che la lingua grammaticalizzi solo alcune di tutte le possibili informazioni presenti nel mondo referenziale. Il fatto che le informazioni relative alla numerosità siano grammaticalizzate in modo così diffuso nelle lingue può rispecchiare il ruolo saliente che tali informazioni hanno da un punto di vista biologico, cioè il fatto che tali informazioni derivino da processi cognitivi che sono necessari per comportarsi con successo rispetto all’ambiente (Hauser & Spelke 2004). La lingua fornisce i mezzi per comunicare prontamente le informazioni salienti. La morfologia è uno di questi mezzi, in generale, e la morfologia di Numero è il mezzo specificamente deputato alla codifica delle informazioni sulla numerosità dei referenti. La flessione nominale, e quindi la codifica di informazioni riguardo alla numerosità, è presente solo quando il nome è legato ad una interpretazione contabile. All'interno dei sistemi morfologici di Numero, la contabilità gioca quindi un ruolo cruciale: infatti, in assenza di contabilità, ai sostantivi è assegnato un valore di Numero per default. Nonostante l’ampio interesse dedicato alla contabilità sia a livello teorico che sperimentale, nessun approccio è riuscito a dare una spiegazione del tutto coerente della contabilità e della sua relazione con la morfologia di Numero. Nella presente tesi si propone un modello formale e vengono forniti dati empirici - raccolti in due studi di morfologia quantitativa, due di psicolinguistica e uno studio in acquisizione - sostenendo l'idea che nella codifica linguistica della contabilità e delle numerosità entri in gioco più di un fattore: non solo un set di regole della core grammar, ma anche effetti dell’elaborazione cognitiva di stimoli linguistici, ed effetti legati ai processi cognitivi non verbali che si occupano di informazioni codificate nel linguaggio.File | Dimensione | Formato | |
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