Che la section-Perceval del Conte du Graal di Chrétien de Troyes rappresenti la quintessenza del racconto educativo è oramai un’acquisizione passata in giudicato. Il presente articolo offre il close reading di una sequenza del romanzo tra le più compromesse col paradigma del rito di passaggio e con i motivi della Bildung: quella che sceneggia gli scambi comunicativi – mimici prossemici verbali – tra il protagonista e il leader dei Cinque Cavalieri. Tale segmento narrativo segna un momento cruciale della chiamata di Perceval al mondo avventuroso e alla vita cavalleresca, e occupa una posizione-chiave entro la storia di formazione dell’eroe. Questa lettura, condotta intrecciando gli strumenti classici dell’analisi letteraria con le risorse della ricerca antropologica e della comparatistica etnografica, si fa carico di dimostrare che: (1) il botta e risposta tra il giovane e il capo dei Cavalieri adombra sotto i modi comici di una teatralità leggera il dialogo cerimoniale in cui lo ierofante istruisce il novizio rivelandogli misteri e conoscenze segrete; (2) l’aroma fiabesco dell’episodio discende dalle strutture folkloriche e dagli scenari rituali caratteristici del plesso iniziatico; (3) la selvatichezza e l’ingenuità asociale del neofita riflettono le tipiche coordinate delle efebie marziali (il futuro campione della cavalleria deve comportarsi temporaneamente come una sorta di anti-cavaliere, proprio come il cripte lacedemone si conduce da anti-oplita durante il suo periodo di boscaglia).

Il neofita, il mistagogo e i misteri della cavalleria (Chrétien de Troyes, "Le Conte du Graal", vv. 159-363)

Barbieri, Alvaro
2021

Abstract

Che la section-Perceval del Conte du Graal di Chrétien de Troyes rappresenti la quintessenza del racconto educativo è oramai un’acquisizione passata in giudicato. Il presente articolo offre il close reading di una sequenza del romanzo tra le più compromesse col paradigma del rito di passaggio e con i motivi della Bildung: quella che sceneggia gli scambi comunicativi – mimici prossemici verbali – tra il protagonista e il leader dei Cinque Cavalieri. Tale segmento narrativo segna un momento cruciale della chiamata di Perceval al mondo avventuroso e alla vita cavalleresca, e occupa una posizione-chiave entro la storia di formazione dell’eroe. Questa lettura, condotta intrecciando gli strumenti classici dell’analisi letteraria con le risorse della ricerca antropologica e della comparatistica etnografica, si fa carico di dimostrare che: (1) il botta e risposta tra il giovane e il capo dei Cavalieri adombra sotto i modi comici di una teatralità leggera il dialogo cerimoniale in cui lo ierofante istruisce il novizio rivelandogli misteri e conoscenze segrete; (2) l’aroma fiabesco dell’episodio discende dalle strutture folkloriche e dagli scenari rituali caratteristici del plesso iniziatico; (3) la selvatichezza e l’ingenuità asociale del neofita riflettono le tipiche coordinate delle efebie marziali (il futuro campione della cavalleria deve comportarsi temporaneamente come una sorta di anti-cavaliere, proprio come il cripte lacedemone si conduce da anti-oplita durante il suo periodo di boscaglia).
2021
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