L’ampia variabilità genetica del germoplasma italiano di mais costituisce una risorsa preziosa per l’identificazione di genotipi con buone caratteristiche nutrizionali e di salubrità. Nel 2008, un gruppo di linee inbred derivate da popolazioni tradizionali sono state selezionate in base ai parametri morfologici di pianta e spiga e caratterizzate per la composizione chimica del seme. Nel 2010 e 2011 la performance agronomica delle linee è stata valutata in differenti combinazioni ibride, mostrando in alcuni casi una resa superiore a quella dei tester a granella vitrea. Una caratterizzazione più approfondita è stata fatta su 14 genotipi: a) determinazione della percentuale di proteine e lipidi mediante NIRS; b) quantificazione mediante RP-HPLC dei principali carotenoidi (luteina, zeaxantina, β-criptoxantina e β-carotene); c) valutazione della capacità antiossidante totale delle farine (TAC). Il contenuto medio di lipidi e proteine è risultato pari a 5,17% e 13,66% s.s., rispettivamente; il range di variazione per i carotenoidi totali era compreso tra 11,36 e 37,06 mg/kg s.s. Le linee hanno mostrato un contenuto elevato di zeaxantina e β-criptoxantina (rispettivamente 53% e 11% dei carotenoidi totali) e un basso contenuto di β-carotene (2% circa del totale). Risultati interessanti sono emersi anche dall’analisi della TAC, che ha rivelato l’esistenza di un’ampia variabilità tra le linee.

Germoplasma italiano di mais: caratteristiche chimiche e agronomiche

Guerrini L;
2013

Abstract

L’ampia variabilità genetica del germoplasma italiano di mais costituisce una risorsa preziosa per l’identificazione di genotipi con buone caratteristiche nutrizionali e di salubrità. Nel 2008, un gruppo di linee inbred derivate da popolazioni tradizionali sono state selezionate in base ai parametri morfologici di pianta e spiga e caratterizzate per la composizione chimica del seme. Nel 2010 e 2011 la performance agronomica delle linee è stata valutata in differenti combinazioni ibride, mostrando in alcuni casi una resa superiore a quella dei tester a granella vitrea. Una caratterizzazione più approfondita è stata fatta su 14 genotipi: a) determinazione della percentuale di proteine e lipidi mediante NIRS; b) quantificazione mediante RP-HPLC dei principali carotenoidi (luteina, zeaxantina, β-criptoxantina e β-carotene); c) valutazione della capacità antiossidante totale delle farine (TAC). Il contenuto medio di lipidi e proteine è risultato pari a 5,17% e 13,66% s.s., rispettivamente; il range di variazione per i carotenoidi totali era compreso tra 11,36 e 37,06 mg/kg s.s. Le linee hanno mostrato un contenuto elevato di zeaxantina e β-criptoxantina (rispettivamente 53% e 11% dei carotenoidi totali) e un basso contenuto di β-carotene (2% circa del totale). Risultati interessanti sono emersi anche dall’analisi della TAC, che ha rivelato l’esistenza di un’ampia variabilità tra le linee.
2013
Atti 9° convegno Aistec, Bergamo 12-14 Giugno 2013.
Un mondo di cereali. Potenzialità e sfide
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3407703
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
  • OpenAlex ND
social impact