L'articolo esamina una sentenza del TAR per il Friuli Venezia Giulia relativa all'esclusione dal concorso di una candidata che presentava una temperatura corporea, rilevata all'ingresso della sede fissata per la prova, superiore a 37,5 gradi. Gli Autori riflettono in ordine al rapporto tra i principi di precauzione, proporzionalità e ragionevolezza in ordine alla tematica della misurazione della temperatura corporea quale misura di prevenzione del rischio di contagio da Covid-19.
Temperatura corporea ed esclusione dal concorso: una misura irragionevole
sitzia a.
;malo m.
2021
Abstract
L'articolo esamina una sentenza del TAR per il Friuli Venezia Giulia relativa all'esclusione dal concorso di una candidata che presentava una temperatura corporea, rilevata all'ingresso della sede fissata per la prova, superiore a 37,5 gradi. Gli Autori riflettono in ordine al rapporto tra i principi di precauzione, proporzionalità e ragionevolezza in ordine alla tematica della misurazione della temperatura corporea quale misura di prevenzione del rischio di contagio da Covid-19.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
lav giur 2021 sitzia-malo.pdf
non disponibili
Tipologia:
Published (publisher's version)
Licenza:
Accesso privato - non pubblico
Dimensione
6.19 MB
Formato
Adobe PDF
|
6.19 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.