La Valbelluna, in Provincia di Belluno (Veneto), è un’area prevalentemente montana caratterizzata da un importante patrimonio naturale e culturale, ospitante siti Unesco e parchi nazionali. L’area, benché abitata da una società civile altamente impegnata, negli ultimi decenni ha visto un calo delle opportunità lavorative per i giovani accompagnato da scarse possibilità di formazione specifica nei settori dell’agricoltura, del turismo, degli aspetti culturali e dell’inclusione sociale ed un progressivo spopolamento (GAL Prealpi e Dolomiti, Programma di Sviluppo Locale, 2016). Con la crisi del 2008, il divario nei livelli di disoccupazione tra giovani ed altre fasce d’età è andato ampliandosi. In questo contesto, si inserisce un percorso di innovazione sociale volto a incrementare le opportunità di giovani imprenditori, sostenendo indirettamente la resilienza della popolazione locale e uno sviluppo territoriale sostenibile, attento alle dinamiche ambientali, culturali e socio-economiche. Attraverso il progetto EU Horizon 2020 “Social Innovation in Marginalised Rural Areas” (SIMRA), il cui obiettivo si esplica nello studio di azioni di innovazione sociale in aree rurali marginalizzate dei paesi europei e del Mediterraneo, si è attuata un’azione innovativa nella collaborazione tra l’Università di Padova, lo spin-off Etifor ed il Gruppo di Azione Locale (GAL) Prealpi e Dolomiti. L’azione è stata sviluppata in risposta ad esigenze percepite sul territorio, per contrastare lo spopolamento giovanile ed il crescente impoverimento del tessuto culturale, economico e sociale. Si è puntato a stimolare la creazione di nuovi network e a supportare lo sviluppo di idee imprenditoriali giovanili legate all’innovazione sociale, attraverso un percorso formativo ad-hoc, basato su tecniche di approccio partecipativo. In una prima serie di incontri hanno partecipato 30 giovani del territorio con varie idee che spaziavano dal settore culturale-ricreativo, a quello agricolo e forestale fino allo sviluppo rurale. Con un hackathon rurale di 36 ore che ha visto 6 gruppi (per un totale di 24 giovani imprenditori) cimentarsi nell’affinare e presentare la loro idea imprenditoriale con l’aiuto di professionisti ricercatori provenienti da vari ambienti, si è chiusa la prima fase. L’idea vincente è stata premiata supportandone la fase di start-up. Il team vincente ha infatti iniziato ad approfondire la propria idea in una serie di incontri faccia a faccia. Attualmente si stanno raccogliendo i risultati iniziali, e la conferenza sarà l’occasione per una prima presentazione pubblica.
SIparte: Orientamento, Formazione e un Hackathon Rurale e supporto di idee Imprenditoriali Innovative in Aree Montane
Catie Burlando
;Laura Secco;Elena Pisani;Kamini Vicentini;
2019
Abstract
La Valbelluna, in Provincia di Belluno (Veneto), è un’area prevalentemente montana caratterizzata da un importante patrimonio naturale e culturale, ospitante siti Unesco e parchi nazionali. L’area, benché abitata da una società civile altamente impegnata, negli ultimi decenni ha visto un calo delle opportunità lavorative per i giovani accompagnato da scarse possibilità di formazione specifica nei settori dell’agricoltura, del turismo, degli aspetti culturali e dell’inclusione sociale ed un progressivo spopolamento (GAL Prealpi e Dolomiti, Programma di Sviluppo Locale, 2016). Con la crisi del 2008, il divario nei livelli di disoccupazione tra giovani ed altre fasce d’età è andato ampliandosi. In questo contesto, si inserisce un percorso di innovazione sociale volto a incrementare le opportunità di giovani imprenditori, sostenendo indirettamente la resilienza della popolazione locale e uno sviluppo territoriale sostenibile, attento alle dinamiche ambientali, culturali e socio-economiche. Attraverso il progetto EU Horizon 2020 “Social Innovation in Marginalised Rural Areas” (SIMRA), il cui obiettivo si esplica nello studio di azioni di innovazione sociale in aree rurali marginalizzate dei paesi europei e del Mediterraneo, si è attuata un’azione innovativa nella collaborazione tra l’Università di Padova, lo spin-off Etifor ed il Gruppo di Azione Locale (GAL) Prealpi e Dolomiti. L’azione è stata sviluppata in risposta ad esigenze percepite sul territorio, per contrastare lo spopolamento giovanile ed il crescente impoverimento del tessuto culturale, economico e sociale. Si è puntato a stimolare la creazione di nuovi network e a supportare lo sviluppo di idee imprenditoriali giovanili legate all’innovazione sociale, attraverso un percorso formativo ad-hoc, basato su tecniche di approccio partecipativo. In una prima serie di incontri hanno partecipato 30 giovani del territorio con varie idee che spaziavano dal settore culturale-ricreativo, a quello agricolo e forestale fino allo sviluppo rurale. Con un hackathon rurale di 36 ore che ha visto 6 gruppi (per un totale di 24 giovani imprenditori) cimentarsi nell’affinare e presentare la loro idea imprenditoriale con l’aiuto di professionisti ricercatori provenienti da vari ambienti, si è chiusa la prima fase. L’idea vincente è stata premiata supportandone la fase di start-up. Il team vincente ha infatti iniziato ad approfondire la propria idea in una serie di incontri faccia a faccia. Attualmente si stanno raccogliendo i risultati iniziali, e la conferenza sarà l’occasione per una prima presentazione pubblica.File | Dimensione | Formato | |
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