Nell'ambito delle ricerche sull'edilizia domestica in Cisalpina che l'Università di Padova sta portando avanti da anni, il contributo intende presentare i risultati dello scavo dell’area demaniale dei fondi Cossar ad Aquileia, dove già in seguito agli scavi degli anni Cinquanta del secolo scorso vennero riportate alla luce importanti testimonianze sull’edilizia domestica della colonia altoadriatica. Le indagini hanno ripreso in esame un grande complesso domestico compreso tra due assi stradali urbani e hanno permesso di definire per intero la sua estensione e la sua articolazione planimetrica. Essa si basa sulla giustapposizione tra un nucleo più antico organizzato attorno ad un atrio tetrastilo contornato da tablinum ed alae e un settore più recente centrato su un giaridno con criptoportico. L’atrio, che arrischisce l’esiguo numero di esempi di case ad impianto italico del nord Italia, sembra connotato da proporzioni e scansioni che richiamano i modelli “vitruviani”. I dati ricavati dalle indagini condotte presso i fondi Cossar di Aquileia saranno valutati alla luce della recente opera sistematica dedicata allo studio dell'intero scenario dell'edilizia domestica della Cisalpina, edita nel 2012; grazie a questo strumento di riferimento il caso in oggetto assume migliore significato nella comparazione con alcuni altri contesti edilizi nord-italici da cui traspaiono aperture e resistenze nell'accogliere modelli allogeni.
Architecture privée à Aquilée et en Cisalpine : modèles et architectes italiques (L’edilizia domestica nella Cisalpina romana. modelli italici e innovazioni locali)
Jacopo Bonetto
;Guido Furlan
2019
Abstract
Nell'ambito delle ricerche sull'edilizia domestica in Cisalpina che l'Università di Padova sta portando avanti da anni, il contributo intende presentare i risultati dello scavo dell’area demaniale dei fondi Cossar ad Aquileia, dove già in seguito agli scavi degli anni Cinquanta del secolo scorso vennero riportate alla luce importanti testimonianze sull’edilizia domestica della colonia altoadriatica. Le indagini hanno ripreso in esame un grande complesso domestico compreso tra due assi stradali urbani e hanno permesso di definire per intero la sua estensione e la sua articolazione planimetrica. Essa si basa sulla giustapposizione tra un nucleo più antico organizzato attorno ad un atrio tetrastilo contornato da tablinum ed alae e un settore più recente centrato su un giaridno con criptoportico. L’atrio, che arrischisce l’esiguo numero di esempi di case ad impianto italico del nord Italia, sembra connotato da proporzioni e scansioni che richiamano i modelli “vitruviani”. I dati ricavati dalle indagini condotte presso i fondi Cossar di Aquileia saranno valutati alla luce della recente opera sistematica dedicata allo studio dell'intero scenario dell'edilizia domestica della Cisalpina, edita nel 2012; grazie a questo strumento di riferimento il caso in oggetto assume migliore significato nella comparazione con alcuni altri contesti edilizi nord-italici da cui traspaiono aperture e resistenze nell'accogliere modelli allogeni.Pubblicazioni consigliate
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