Chi può “dire” la vita, chi mai l’ha vista? In un percorso singolare (che da Spinoza giunge alla meditazione del prologo di S. Giovanni e degli ipsissima verba Christi), Michel Henry elegge la questione della vita come centro della propria ricerca filosofica. Egli propone con forza l’assunto decisivo di una nuova prospettiva filosofica ovvero quello di una fenomenologia non intenzionale che indaga l’«apparaître» come il darsi della Vie che si apre in sé a sé, in quanto «auto-affection» e «auto-donation».
Ipsissima verba Christi. Fenomenología de la vida y palabra
malaguti Ilaria
2019
Abstract
Chi può “dire” la vita, chi mai l’ha vista? In un percorso singolare (che da Spinoza giunge alla meditazione del prologo di S. Giovanni e degli ipsissima verba Christi), Michel Henry elegge la questione della vita come centro della propria ricerca filosofica. Egli propone con forza l’assunto decisivo di una nuova prospettiva filosofica ovvero quello di una fenomenologia non intenzionale che indaga l’«apparaître» come il darsi della Vie che si apre in sé a sé, in quanto «auto-affection» e «auto-donation».File in questo prodotto:
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