"Sconfinamenti: intersezioni di razza, genere, classe e sessualità nelle opere di Nella Larsen"

La biografia e l’opera di Nella Larsen sono profondamente segnate dall’esperienza della violenza materiale ed epistemica del confine. Se la cancellazione dei soggetti multirazziali nel binarismo bianco/nero degli Stati Uniti è il tema più evidente in Quicksand e Passing, altrettanto importanti sono i confini di classe, genere e sessualità. Mentre la tendenza dominante nella critica è stata l’analisi di uno dei paradigmi di oppressione, un approccio basato sulla teoria dell’intersezionalità, che ha messo in luce la necessità di indagare l’esclusione delle donne nere come un luogo in cui essi si sommano moltiplicando i loro effetti, illumina la complessità della ricerca identitaria in Passing. Nella Larsen’s life and works are deeply marked by the material and epistemic violence of borders. While the erasure of multiracial subjects by US black/white binarism is the most prominent theme of Quicksand and Passing, just as crucial are class, gender and sexuality boundaries. Critics have usually singled out a paradigm of oppression in their analysis, but readings based on intersectionality, arguing that women of color’s exclusion is a site where multiple marginalizing axes meet magnifying their effects, offer a better tool to investigate the complexity of the identitarian quest in Passing.