Le β-lattamasi a spettro esteso (ESBL) sono enzimi codificati da geni plasmidici che conferiscono resistenza a penicilline, cefalosporine di 1a, 2a e 3a generazione. Anche altre β-lattamasi, quali le AmpC codificate da geni a localizzazione cromosomica e plasmidica, inducono resistenza verso cefalosporine e cefamicine. Diversi prodotti di origine animale possono veicolare E. coli produttori di ESBL/AmpC e, fra questi, le carni avicole potrebbero svolgere un ruolo importante nella loro diffusione. La presente ricerca ha investigato la presenza di E. coli produttori di ESBL/AmpC in carcasse di pollo (prelevate dopo la fase di refrigerazione) provenienti da 4 differenti allevamenti e derivanti dallo stesso stock parentale. Il grado di contaminazione delle carcasse (n=80) è stato rilevato mediante metodica quantitativa dopo lavaggio dei campioni in Acqua Peptonata tamponata e semina in Eosin Methylene Blue Agar (EMB) addizionato o meno con cefotaxima (CTX). Le colonie isolate sono state sottoposte ad antibiogramma seguendo le linee guida del Clinical and Laboratory Standards Institute (CLSI). I ceppi resistenti e intermedi sono stati sottoposti a tipizzazione molecolare per l’identificazione del gruppo filogenetico mediante multiplex PCR. L’analisi delle carcasse ha evidenziato livelli di contaminazione superficiale, in generale, superiori a 3 Log UFC/ml di E. coli nella maggior parte dei campioni considerati; in alcuni casi la contaminazione ha raggiunto i 5 Log UFC/ml. L’analisi fenotipica delle colonie identificate (n° 236) ha evidenziato una percentuale di ceppi produttori di ESBL e AmpC da moderata (11%) a bassa (4,6 %), rispettivamente. La distribuzione dei differenti profili di resistenza è risultata statisticamente differente tra i diversi allevamenti. I ceppi che a vario grado hanno mostrato una parziale o completa resistenza alle molecole testate appartenevano a due filogruppi (B1 e A) che rappresentano complessivamente il 69% dei ceppi esaminati. I ceppi produttori di ESBL sono risultati mag-giormente associati ai filogruppi A, B1 ed F; al contempo i ceppi AmpC positivi sono risultati appartenere ai filogruppi B1 e D. Questi risultati preliminari evidenziano come le β -lattamasi studiate siano veicolate sia da ceppi ambientali/commensali (filogruppi A e B1), che da ceppi che pos-sono associarsi a patologia extra-intestinale nell’uomo e nelle specie avicole (filo-gruppo D). Questi risultati evidenziano la necessità di uno studio più approfondito delle popo-lazioni di E. coli produttori di ESBL/AmpC nella filiera avicola.
β-lattamasi a spettro esteso (ESBL) ed AmpC in Escherichia coli isolati da carcasse di pollo.
Fasolato L.;Apostolakos I.;Piccirillo A.
2018
Abstract
Le β-lattamasi a spettro esteso (ESBL) sono enzimi codificati da geni plasmidici che conferiscono resistenza a penicilline, cefalosporine di 1a, 2a e 3a generazione. Anche altre β-lattamasi, quali le AmpC codificate da geni a localizzazione cromosomica e plasmidica, inducono resistenza verso cefalosporine e cefamicine. Diversi prodotti di origine animale possono veicolare E. coli produttori di ESBL/AmpC e, fra questi, le carni avicole potrebbero svolgere un ruolo importante nella loro diffusione. La presente ricerca ha investigato la presenza di E. coli produttori di ESBL/AmpC in carcasse di pollo (prelevate dopo la fase di refrigerazione) provenienti da 4 differenti allevamenti e derivanti dallo stesso stock parentale. Il grado di contaminazione delle carcasse (n=80) è stato rilevato mediante metodica quantitativa dopo lavaggio dei campioni in Acqua Peptonata tamponata e semina in Eosin Methylene Blue Agar (EMB) addizionato o meno con cefotaxima (CTX). Le colonie isolate sono state sottoposte ad antibiogramma seguendo le linee guida del Clinical and Laboratory Standards Institute (CLSI). I ceppi resistenti e intermedi sono stati sottoposti a tipizzazione molecolare per l’identificazione del gruppo filogenetico mediante multiplex PCR. L’analisi delle carcasse ha evidenziato livelli di contaminazione superficiale, in generale, superiori a 3 Log UFC/ml di E. coli nella maggior parte dei campioni considerati; in alcuni casi la contaminazione ha raggiunto i 5 Log UFC/ml. L’analisi fenotipica delle colonie identificate (n° 236) ha evidenziato una percentuale di ceppi produttori di ESBL e AmpC da moderata (11%) a bassa (4,6 %), rispettivamente. La distribuzione dei differenti profili di resistenza è risultata statisticamente differente tra i diversi allevamenti. I ceppi che a vario grado hanno mostrato una parziale o completa resistenza alle molecole testate appartenevano a due filogruppi (B1 e A) che rappresentano complessivamente il 69% dei ceppi esaminati. I ceppi produttori di ESBL sono risultati mag-giormente associati ai filogruppi A, B1 ed F; al contempo i ceppi AmpC positivi sono risultati appartenere ai filogruppi B1 e D. Questi risultati preliminari evidenziano come le β -lattamasi studiate siano veicolate sia da ceppi ambientali/commensali (filogruppi A e B1), che da ceppi che pos-sono associarsi a patologia extra-intestinale nell’uomo e nelle specie avicole (filo-gruppo D). Questi risultati evidenziano la necessità di uno studio più approfondito delle popo-lazioni di E. coli produttori di ESBL/AmpC nella filiera avicola.File | Dimensione | Formato | |
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