Il mondo del lavoro sta costringendo molte persone a far fronte a situazioni di crisi, incertezza e rischi nei confronti del presente e di un futuro molto meno prevedibile che in passato. Ne sono testimonianza l’incremento della disoccupazione, il numero consistente di lavoratori definiti “precari” che sperimentano una limitata sicurezza contrattuale (Istat, 2014). Sono ormai diffuse visioni negative del futuro e una preoccupazione crescente, in quanto si sono affievolite le prospettive di avanzamento, di miglioramento delle condizioni di vita, di opportunità e possibilità. E tutto questo sembra riguardare soprattutto le fasce più deboli della popolazione, i giovani, gli anziani, le persone culturalmente meno attrezzate, gli immigrati, quelle con problemi di salute e di disabilità. L’analisi condotta nel capitolo sottolinea la necessità di potenziare quegli aspetti che possono aiutare le persone a fronteggiare i momenti di maggiore difficoltà e a mantenere positivi livelli di qualità della vita e che si caratterizzano anche per un elevato valore preventivo. Inoltre, accanto ad azioni preventive, centrate sugli individui, acquista valore il coinvolgimento del contesto nel facilitare lo sviluppo dell’individuo, nel riconoscere rischi e risorse nel contesto e nel promuovere la giustizia sociale.
Passi verso l’inclusione e la partecipazione lavorativa di tutti: il contributo degli interventi per la progettazione professionale e il career counseling tra passato, presente e futuro
Teresa Maria Sgaramella;Lea Ferrari;Sara Santilli;Laura Nota
2017
Abstract
Il mondo del lavoro sta costringendo molte persone a far fronte a situazioni di crisi, incertezza e rischi nei confronti del presente e di un futuro molto meno prevedibile che in passato. Ne sono testimonianza l’incremento della disoccupazione, il numero consistente di lavoratori definiti “precari” che sperimentano una limitata sicurezza contrattuale (Istat, 2014). Sono ormai diffuse visioni negative del futuro e una preoccupazione crescente, in quanto si sono affievolite le prospettive di avanzamento, di miglioramento delle condizioni di vita, di opportunità e possibilità. E tutto questo sembra riguardare soprattutto le fasce più deboli della popolazione, i giovani, gli anziani, le persone culturalmente meno attrezzate, gli immigrati, quelle con problemi di salute e di disabilità. L’analisi condotta nel capitolo sottolinea la necessità di potenziare quegli aspetti che possono aiutare le persone a fronteggiare i momenti di maggiore difficoltà e a mantenere positivi livelli di qualità della vita e che si caratterizzano anche per un elevato valore preventivo. Inoltre, accanto ad azioni preventive, centrate sugli individui, acquista valore il coinvolgimento del contesto nel facilitare lo sviluppo dell’individuo, nel riconoscere rischi e risorse nel contesto e nel promuovere la giustizia sociale.Pubblicazioni consigliate
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