Questo libro propone con decisione un vocabolario alternativo, perfino sovversivo, perché si fonda su una sovversione antropologica: il passaggio dal linguaggio onnipotente dell’io-narcisista, egocentrico e intollerante, a quello che trova le sue radici nell’antropologia del dialogo, dell’incontro. E lo fa mettendo al centro una parola-base: “Fraternità”, parola che diventa il DNA di ogni nostro discorso, di ogni nostra relazione. In questa prospettiva, ogni pronuncia, ogni manifestazione del nostro essere e del nostro agire fa riferimento e trova significato proprio in questa parola-sorgente, “Fraternità”, che è “maieutica”, ostetrica, capace di generare vita nuova in noi e tra noi. Perciò, parola-educativa. La "prefazione" evidenzia queste idee-chiave presenti nel volume e le giustifica pedagogicamente.
Préface de Giuseppe Milan
MILAN, GIUSEPPE
2017
Abstract
Questo libro propone con decisione un vocabolario alternativo, perfino sovversivo, perché si fonda su una sovversione antropologica: il passaggio dal linguaggio onnipotente dell’io-narcisista, egocentrico e intollerante, a quello che trova le sue radici nell’antropologia del dialogo, dell’incontro. E lo fa mettendo al centro una parola-base: “Fraternità”, parola che diventa il DNA di ogni nostro discorso, di ogni nostra relazione. In questa prospettiva, ogni pronuncia, ogni manifestazione del nostro essere e del nostro agire fa riferimento e trova significato proprio in questa parola-sorgente, “Fraternità”, che è “maieutica”, ostetrica, capace di generare vita nuova in noi e tra noi. Perciò, parola-educativa. La "prefazione" evidenzia queste idee-chiave presenti nel volume e le giustifica pedagogicamente.Pubblicazioni consigliate
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