Scopo Per la valutazione dell'interessamento linfonodale locale nel follow-up del melanoma cutaneo viene attualmente utilizzata l'ecografia. Nei casi di dubbio si ricorre alla FNAC, che, benché poco invasiva, complica l'iter diagnostico dei pazienti. Questo studio si propone di valutare le capacità diagnostiche dell'elastosonografia nell'ambito di lesioni linfonodali ecograficamente sospette rappresentate dall'ispessimento corticale focale. Materiale e metodi 220 pazienti con pregresso melanoma cutaneo di stadio I e II, negativi per localizzazione linfonodale locale alla stadiazione, sono stati sottoposti a follow-up linfonodale ecografico presso l'Istituto di Radiologia dell'Università di Padova. In base all'assenza di criteri maggiori di malignità (perfusione periferica, ipoecogenicità linfonodale, assenza dell'ecogenicità ilare, aspetto sferico) e presenza di criteri minori (ispessimento corticale focale) sono stati individuati 41 pazienti con lesioni sospette che sono stati avviati ad approfondimento diagnostico con elastosonografia e FNAC. I risultati dell'elastosonografia sono stati quindi confrontati con quelli della FNAC utilizzando quest'ultima come standard di riferimento. Risultati L'elastosonografia ha correttamente classificato 34 pazienti su 41, raggiungendo valori di sensibilità e specificità rispettivamente del 66,7% e 95,7% , Likelihood Ratio positivo e negativo rispettivamente di 15,33 e 0,35 e Diagnostic Odds Ratio di 44. Conclusioni L'utilizzo dell'elastosonografia nello studio di linfonodi con ispessimento corticale focale nel follow up del melanoma cutaneo migliora le capacità diagnostiche dell'ecografia e permette di identificare i pazienti a maggior rischio di lesione maligna. I risultati ottenuti non sono tuttavia sufficienti per sostituire l'apporto diagnostico della FNAC.
CONTRIBUTO DELL'ELASTOSONOGRAFIA NELLA CARATTERIZZAZIONE DI LINFONODI CON ISPESSIMENTI CORTICALI FOCALI IN PAZIENTI CON MELANOMA CUTANEO
STRAMARE, ROBERTO;POMERRI, FABIO;RUBALTELLI, LEOPOLDO
2016
Abstract
Scopo Per la valutazione dell'interessamento linfonodale locale nel follow-up del melanoma cutaneo viene attualmente utilizzata l'ecografia. Nei casi di dubbio si ricorre alla FNAC, che, benché poco invasiva, complica l'iter diagnostico dei pazienti. Questo studio si propone di valutare le capacità diagnostiche dell'elastosonografia nell'ambito di lesioni linfonodali ecograficamente sospette rappresentate dall'ispessimento corticale focale. Materiale e metodi 220 pazienti con pregresso melanoma cutaneo di stadio I e II, negativi per localizzazione linfonodale locale alla stadiazione, sono stati sottoposti a follow-up linfonodale ecografico presso l'Istituto di Radiologia dell'Università di Padova. In base all'assenza di criteri maggiori di malignità (perfusione periferica, ipoecogenicità linfonodale, assenza dell'ecogenicità ilare, aspetto sferico) e presenza di criteri minori (ispessimento corticale focale) sono stati individuati 41 pazienti con lesioni sospette che sono stati avviati ad approfondimento diagnostico con elastosonografia e FNAC. I risultati dell'elastosonografia sono stati quindi confrontati con quelli della FNAC utilizzando quest'ultima come standard di riferimento. Risultati L'elastosonografia ha correttamente classificato 34 pazienti su 41, raggiungendo valori di sensibilità e specificità rispettivamente del 66,7% e 95,7% , Likelihood Ratio positivo e negativo rispettivamente di 15,33 e 0,35 e Diagnostic Odds Ratio di 44. Conclusioni L'utilizzo dell'elastosonografia nello studio di linfonodi con ispessimento corticale focale nel follow up del melanoma cutaneo migliora le capacità diagnostiche dell'ecografia e permette di identificare i pazienti a maggior rischio di lesione maligna. I risultati ottenuti non sono tuttavia sufficienti per sostituire l'apporto diagnostico della FNAC.Pubblicazioni consigliate
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