La riforma della prescrizione del reato tra progetti legislativi e alternative giudiziarie

L'articolo prende in esame la discussione che ha accompagnato la riforma della prescrizione, che si è conclusa con la novella legislativa che ha preso il nome del Ministro della Giustizia Orlando. L'Autore pone in rilievo come le modifiche apportate al regime dell'art. 157 c.p. si limitano ad avere una valenza prevalentemente simbolica in quanto la vera incidenza del fenomeno prescrittivo si colloca nella fase delle indagini preliminari e in quella dell'udienza preliminare e dibattimento. Inoltre, viene sottolineato criticamente che tutte le riforme allunganti il termine finale della prescrizione si pongono in palese contrasto da un lato con il principio della finalità rieducativa della pena e dall'altro con quello di ragionevole durata del processo. In quest'ottica l'Autore conclude nel senso che una vera riforma in linea con tali principi dovrebbe ritornare al sistema del codice Rocco che distingueva i tempi di prescrizione in relazione a scaglioni di pena.