Microbiological and chemical-physical quality of well water in swine farms of Veneto Region.

Introduction - Water is an essential nutrient for livestock and groundwater is frequently used for animal drinking. While the quality of water for human consumption is strictly regulated (D.lgs. 31/2001), no specific requirements exist regarding biological, chemical and physical parameters of water for livestock supply except for what reported by the Directive 98/58/EC. Aim - A baseline study involving 20 swine farms was conducted in Veneto Region (Northern Italy) to evaluate some chemical, physical and microbiological properties of drinking water for livestock. Materials - Water samples were collected twice per year, in summer and winter, at 3 different points of the water distribution system (at the drill, at a mid point of the pipe line and at the nipple). Each sample was evaluated for water hardness, ammonia content and presence of organic and inorganic oxidable species. Cationic and anionic species were also quantified. Total bacterial count at 22 degrees C and 37 degrees C, presence and enumeration of Enterococcus spp. and Escherichia coli, and presence of Campylobacter spp. were evaluated as microbiological parameters. Results - The chemical-physical and microbiological quality of the well water from the swine farms investigated was frequently within the required limits for drinking water; concentrations above these limits were always recorded in wells with depths less than 60 meters and were reported for Nitrate, Iron, Manganese, total bacterial load at 22 degrees C and 37 degrees C. Only one water sample from a single well at 50 meters of depth, sampled in the winter season, recorded the presence of Enterococcus spp. and Escherichia coli. Conclusion - These findings support the need for further studies aimed to understand the role played by quality and quantity of contaminants on the solubility and stability of drugs (tetracyclines and macrolides) administered to livestock via medicated water. L’acqua è uno degli alimenti fondamentali e per l’abbeverata degli animali viene impiegata frequentemente acqua di pozzo. Mentre i parametri di qualità dell’acqua per il consumo umano sono strettamente regolati dal D.lgs. 31/2001, non esistono specifici requisiti biologici e chimico-fisici per le acque utilizzate per l’abbeverata in allevamento, se non le indicazioni riportate nella Direttiva 98/58/EC. Per questo motivo è stato condotto, in 20 aziende suinicole della Regione del Veneto, uno studio baseline di valutazione della qualità microbiologica e chimico-fisica dell’acqua utilizzata in allevamento. I campioni sono stati raccolti due volte in un anno, in estate ed inverno, in 3 punti differenti del sistema di distribuzione. Ogni campione è stato analizzato per durezza, contenuto ammoniacale, presenza di sostanze ossidabili e quantificazione degli anioni e cationi, e microbiologicamente per carica batterica totale a 22 °C e 37 °C, presenza e numerazione di Enterococcus spp. ed Escherichia coli, presenza di Campylobacter spp. La qualità chimico-fisica e microbiologica dell’acqua di abbeverata è risultata frequentemente entro i limiti richiesti per l’acqua potabile; le non conformità per Nitrati, Ferro, Manganese, carica batterica totale a 22 °C e a 37 °C, sono state registrate in acque di pozzi con profondità inferiore ai 60 metri. La presenza di enterococchi e di E. coli è stata evidenziata nell’acqua di un solo pozzo, di circa 50 metri campionato in inverno. Questi risultati sono stati correlati a quelli ottenuti dagli studi di solubilità e stabilità di alcuni farmaci solitamente somministrati ai suini tramite l’acqua di abbeverata (tetracicline e macrolidi) per valutare l’influenza della qualità e quantità dei contaminanti quando l’acqua viene impiegata quale veicolo di medicazione.