L’acqua è uno dei nutrienti fondamentali e frequentemente per l’abbeverata degli animali viene impiegata acqua di pozzo. Mentre i parametri di qualità dell’acqua per il consumo umano sono strettamente regolati, non esistono specifici requisiti biologici e chimico-fisici per le acque utilizzate per l’abbeverata in allevamento. Per questo motivo è stato condotto in 20 aziende suinicole della Regione del Veneto uno studio baseline di valutazione della qualità microbiologica e chimico-fisica dell’acqua utilizzata in allevamento. I campioni sono stati raccolti due volte in un anno, in estate ed inverno, in 3 punti differenti del sistema di distribuzione. Ogni campione è stato analizzato per durezza, contenuto ammoniacale, sostanze organiche complessivamente disciolte e quantificazione degli anioni e cationi. La carica batterica totale a 22 °C e 37 °C, presenza e numerazione di Enterococcus spp. e E. coli, e la presenza di Campylobacter spp. sono stati i parametri microbiologici valutati. La qualità chimico-fisica dell’acqua di abbeverata è risultata frequentemente entro i limiti richiesti per l’acqua potabile. Anche la qualità microbiologica è risultata complessivamente di alto livello al pozzo, con contaminazioni contenute a livello del punto di abbeverata. Questi risultati serviranno per altri studi rivolti a determinare la solubilità e stabilità di farmaci somministrati tramite l’acqua di abbeverata per comprendere l’influenza della sua qualità quando usata come veicolo di medicazione.

Studio baseline sulla qualità microbiologica e chimico-fisica dell’acqua di abbeverata in allevamenti suini in Veneto.

GIACOMELLI, MARTINA;DRIGO, MICHELE;PASOTTO, DANIELA;PICCIRILLO, ALESSANDRA;MENANDRO, MARIA LUISA;RIBAUDO, GIOVANNI;ZAGOTTO, GIUSEPPE;MONTESISSA, CLARA
2014

Abstract

L’acqua è uno dei nutrienti fondamentali e frequentemente per l’abbeverata degli animali viene impiegata acqua di pozzo. Mentre i parametri di qualità dell’acqua per il consumo umano sono strettamente regolati, non esistono specifici requisiti biologici e chimico-fisici per le acque utilizzate per l’abbeverata in allevamento. Per questo motivo è stato condotto in 20 aziende suinicole della Regione del Veneto uno studio baseline di valutazione della qualità microbiologica e chimico-fisica dell’acqua utilizzata in allevamento. I campioni sono stati raccolti due volte in un anno, in estate ed inverno, in 3 punti differenti del sistema di distribuzione. Ogni campione è stato analizzato per durezza, contenuto ammoniacale, sostanze organiche complessivamente disciolte e quantificazione degli anioni e cationi. La carica batterica totale a 22 °C e 37 °C, presenza e numerazione di Enterococcus spp. e E. coli, e la presenza di Campylobacter spp. sono stati i parametri microbiologici valutati. La qualità chimico-fisica dell’acqua di abbeverata è risultata frequentemente entro i limiti richiesti per l’acqua potabile. Anche la qualità microbiologica è risultata complessivamente di alto livello al pozzo, con contaminazioni contenute a livello del punto di abbeverata. Questi risultati serviranno per altri studi rivolti a determinare la solubilità e stabilità di farmaci somministrati tramite l’acqua di abbeverata per comprendere l’influenza della sua qualità quando usata come veicolo di medicazione.
2014
Atti XL Meeting Annuale della Società Italiana di Patologia ed Allevamento dei Suini (SIPAS)
XL Meeting Annuale della Società Italiana di Patologia ed Allevamento dei Suini (SIPAS)
9788890331169
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