Il saggio analizza la rappresentazione dello spazio urbano ipermoderno in "Cosa cambia" (2007) di Robero Ferrucci, un testo ibrido, fra narrazione e reportage, finzione e testimonianza, sui fatti di Genova del 2001. In particolare, attraverso la comparazione con altre opere affini e precedenti della letteratura italiana contemporanea (come "Gli invisibili" di Balestrini e "Boccalone" di Palandri) tenta di verificare la specificità stilistica del testo consistente nel tentativo di ereditare il codice e il lessico percettivo, visivo e fotografico, di Del Giudice, adattato alla ricostruzione di una cartografia narrativa sospesa, e irrisolta, tra leggerezza digitale e concretezza violentemente corporea.
Cartografie indicibili e visibili macellerie: "Casa cambia"
ZINATO, EMANUELE
2014
Abstract
Il saggio analizza la rappresentazione dello spazio urbano ipermoderno in "Cosa cambia" (2007) di Robero Ferrucci, un testo ibrido, fra narrazione e reportage, finzione e testimonianza, sui fatti di Genova del 2001. In particolare, attraverso la comparazione con altre opere affini e precedenti della letteratura italiana contemporanea (come "Gli invisibili" di Balestrini e "Boccalone" di Palandri) tenta di verificare la specificità stilistica del testo consistente nel tentativo di ereditare il codice e il lessico percettivo, visivo e fotografico, di Del Giudice, adattato alla ricostruzione di una cartografia narrativa sospesa, e irrisolta, tra leggerezza digitale e concretezza violentemente corporea.Pubblicazioni consigliate
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