Con la decisione in rassegna la Cassazione torna ad occuparsi delle invalidità-irregolarità che possono interessare la fase introduttiva dell’appello nel rito laburistico, prendendo in esame la fattispecie della notifica del ricorso e del decreto presidenziale effettuata oltre il termine di dieci giorni di cui all’art. 435 c.p.c.. Nonostante il diffuso trend teso a sanzionare comportamenti processuali ritenuti non conformi al canone della durata ragionevole del processo, la Corte - sez. “filtro” - aderisce all’orientamento giurisprudenziale più flessibile ad avviso del quale, in una siffatta evenienza, la notifica mantiene comunque la sua efficacia, purché non si verifichi una compressione del termine minimo a difesa. La soluzione adottata si differenzia dunque dalla posizione assunta in tema di omessa notifica del ricorso e del decreto (v. Cass. n. 20604/2008) e consente di muovere alcune brevi riflessioni in margine all’ipotesi di violazione del termine minimo a comparire, alla luce dei rischi insiti nella sempre più pregnante invocazione del principio della ragionevole durata del giudizio
La fase introduttiva dell'appello nel rito del lavoro: tra silenzi normativi ed esigenze di ragionevole durata del processo
Pilloni Monica
2011
Abstract
Con la decisione in rassegna la Cassazione torna ad occuparsi delle invalidità-irregolarità che possono interessare la fase introduttiva dell’appello nel rito laburistico, prendendo in esame la fattispecie della notifica del ricorso e del decreto presidenziale effettuata oltre il termine di dieci giorni di cui all’art. 435 c.p.c.. Nonostante il diffuso trend teso a sanzionare comportamenti processuali ritenuti non conformi al canone della durata ragionevole del processo, la Corte - sez. “filtro” - aderisce all’orientamento giurisprudenziale più flessibile ad avviso del quale, in una siffatta evenienza, la notifica mantiene comunque la sua efficacia, purché non si verifichi una compressione del termine minimo a difesa. La soluzione adottata si differenzia dunque dalla posizione assunta in tema di omessa notifica del ricorso e del decreto (v. Cass. n. 20604/2008) e consente di muovere alcune brevi riflessioni in margine all’ipotesi di violazione del termine minimo a comparire, alla luce dei rischi insiti nella sempre più pregnante invocazione del principio della ragionevole durata del giudizioPubblicazioni consigliate
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