Il contributo si occupa dell'applicabilità dell’istituto dell’amministrazione di sostegno per le decisioni sulla limitazione di cure cc.dd. salvavita, soffermandosi sul problema dell’ammissibilità della nomina e sui possibili contenuti del relativo provvedimento. A tal fine, dopo aver verificato l'ambito di estensione del diritto di autodeterminazione, si considerano i presupposti per procedere alla nomina di un amministratore di sostegno, con particolare riferimento al caso in cui vi sia la piena capacità del beneficiario e l'impossibilità di attendere ai propri interessi sia subordinata ad un evento futuro. L'a. individua le difficoltà tecniche legate all'utilizzo dell'istituto in esame e conclude auspicando un intervento legislativo volto a disciplinare espressamente il problema della pianificazione condivisa delle cure.
Chi decide per il paziente incapace? Amministrazione di sostegno e scelte di fine vita
PICCINNI, MARIASSUNTA
2008
Abstract
Il contributo si occupa dell'applicabilità dell’istituto dell’amministrazione di sostegno per le decisioni sulla limitazione di cure cc.dd. salvavita, soffermandosi sul problema dell’ammissibilità della nomina e sui possibili contenuti del relativo provvedimento. A tal fine, dopo aver verificato l'ambito di estensione del diritto di autodeterminazione, si considerano i presupposti per procedere alla nomina di un amministratore di sostegno, con particolare riferimento al caso in cui vi sia la piena capacità del beneficiario e l'impossibilità di attendere ai propri interessi sia subordinata ad un evento futuro. L'a. individua le difficoltà tecniche legate all'utilizzo dell'istituto in esame e conclude auspicando un intervento legislativo volto a disciplinare espressamente il problema della pianificazione condivisa delle cure.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.