L’A. analizza criticamente gli argomenti offerti a sostegno della soluzione interpretativa avallata dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 10027 del 2012, secondo cui quando fra due giudizi esiste rapporto di pregiudizialità e quello pregiudicante è stato definito con sentenza non passata in giudicato, non è necessaria la sospensione del processo dipendente ex art. 295 c.p.c., bensì si rende solo possibile la sospensione ai sensi dell’art. 337 c.p.c. SOMMARIO: 1. La vicenda processuale decisa nella sentenza n. 10027/2012. - 2. La non troppo persuasiva lettura che riconosce l’operatività della sospensione necessaria per pregiudizialità ex art. 295 c.p.c. solo fin tanto che non viene impugnata la sentenza di primo grado sulla causa pregiudiziale. - 3. Le Sezioni Unite non forniscono un coerente filo d’arianna per destreggiarsi nel labirinto “borgesiano” della sospensione per pregiudizialità. - 4. L’implicito quieta non movere sulla pregnanza del discrimine tra pregiudizialità logica e tecnica e la correlata lettura estensiva dell’art. 336, comma 2, c.p.c. - 5. Le (sottovalutate) difficoltà della tesi suffragata con particolare riguardo ai rapporti tra la causa di accertamento della paternità e la causa di petizione ereditaria.

Le Sezioni Unite ammettono la sola sospensione discrezionale del processo sulla causa dipendente allorché la causa pregiudiziale sia stata decisa con sentenza di primo grado impugnata

ZUFFI, BEATRICE
2012

Abstract

L’A. analizza criticamente gli argomenti offerti a sostegno della soluzione interpretativa avallata dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 10027 del 2012, secondo cui quando fra due giudizi esiste rapporto di pregiudizialità e quello pregiudicante è stato definito con sentenza non passata in giudicato, non è necessaria la sospensione del processo dipendente ex art. 295 c.p.c., bensì si rende solo possibile la sospensione ai sensi dell’art. 337 c.p.c. SOMMARIO: 1. La vicenda processuale decisa nella sentenza n. 10027/2012. - 2. La non troppo persuasiva lettura che riconosce l’operatività della sospensione necessaria per pregiudizialità ex art. 295 c.p.c. solo fin tanto che non viene impugnata la sentenza di primo grado sulla causa pregiudiziale. - 3. Le Sezioni Unite non forniscono un coerente filo d’arianna per destreggiarsi nel labirinto “borgesiano” della sospensione per pregiudizialità. - 4. L’implicito quieta non movere sulla pregnanza del discrimine tra pregiudizialità logica e tecnica e la correlata lettura estensiva dell’art. 336, comma 2, c.p.c. - 5. Le (sottovalutate) difficoltà della tesi suffragata con particolare riguardo ai rapporti tra la causa di accertamento della paternità e la causa di petizione ereditaria.
2012
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