La recensione esamina i saggi di Guglielmi riuniti in "La parola del testo. Letteratura come storia" (Il Mulino, 1993) e ne valorizza i nuclei tematici: la riflessione sul moderno, la necessità di una storicità integralmente non storicista. Si evidenza come la ricerca di Guglielmi tenti arditamente di disgiungere Paul de Man da Heidegger e soprattutto da Derrida, partendo da un delicato problema di periodizzazione del moderno incentrato sulla figura di Rousseau. Questa linea di lettura finisce iinevitabilmente per contrapporre de Man a se stesso. La contraddizione fra produzione e ricezione, momento emblematico per Guglielmi (così come per Benjamin), delle "allegorie del dimenticato" sedimentate nei testi letterari, diventa così una contraddizione inerente all'extratesto, alla prassi.
Guido Guglielmi: temporalità del testo e aporie del moderno
ZINATO, EMANUELE
1994
Abstract
La recensione esamina i saggi di Guglielmi riuniti in "La parola del testo. Letteratura come storia" (Il Mulino, 1993) e ne valorizza i nuclei tematici: la riflessione sul moderno, la necessità di una storicità integralmente non storicista. Si evidenza come la ricerca di Guglielmi tenti arditamente di disgiungere Paul de Man da Heidegger e soprattutto da Derrida, partendo da un delicato problema di periodizzazione del moderno incentrato sulla figura di Rousseau. Questa linea di lettura finisce iinevitabilmente per contrapporre de Man a se stesso. La contraddizione fra produzione e ricezione, momento emblematico per Guglielmi (così come per Benjamin), delle "allegorie del dimenticato" sedimentate nei testi letterari, diventa così una contraddizione inerente all'extratesto, alla prassi.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.