Il contributo presenta e discute i risultati di un ampio progetto di ricerca che ha avuto come oggetto una grande residenza di età romana individuata nel cuore della colonia latina di Aquileia. Lo studio muove dai risultati dello scavo stratigrafico ed illustra le caratteristiche della domus rimessa in luce per la sua intera estensione. Sono così evidenziati in modo particolare i tratti architettonici che assimilano questa casa della prima metà del I sec. a.C. alla tipologia ben nota in Italia centrale come “casa ad atrio”. I caratteri dell’edificio indagato trovano riscontri nel trattato vitruviano per quanto riguarda gli atri tuscanici e sembra costituire un ottimo esempio della diffusione nell’Italia tardo repubblicana di un simile modello poi recepito e descritto nel trattato dell’architetto di Fano. Il contributo illustra poi le stringenti connessioni storiche tra le architetture rimesse in luce, la loro articolazione e il quadro sociale che popola la colonia dalle origini, le cui radici sono da porre nelle regioni centro-italiche. Ne emerge un quadro di acculturazione e di diffusione delle tendenze italiche verso le regioni interessate dai processi di romanizzazione.
Vitruvio ad Aquileia. La casa ad atrio dei fondi ex Cossar
BONETTO, JACOPO;GHEDINI, ELENA FRANCESCA
2014
Abstract
Il contributo presenta e discute i risultati di un ampio progetto di ricerca che ha avuto come oggetto una grande residenza di età romana individuata nel cuore della colonia latina di Aquileia. Lo studio muove dai risultati dello scavo stratigrafico ed illustra le caratteristiche della domus rimessa in luce per la sua intera estensione. Sono così evidenziati in modo particolare i tratti architettonici che assimilano questa casa della prima metà del I sec. a.C. alla tipologia ben nota in Italia centrale come “casa ad atrio”. I caratteri dell’edificio indagato trovano riscontri nel trattato vitruviano per quanto riguarda gli atri tuscanici e sembra costituire un ottimo esempio della diffusione nell’Italia tardo repubblicana di un simile modello poi recepito e descritto nel trattato dell’architetto di Fano. Il contributo illustra poi le stringenti connessioni storiche tra le architetture rimesse in luce, la loro articolazione e il quadro sociale che popola la colonia dalle origini, le cui radici sono da porre nelle regioni centro-italiche. Ne emerge un quadro di acculturazione e di diffusione delle tendenze italiche verso le regioni interessate dai processi di romanizzazione.Pubblicazioni consigliate
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