Il saggio espone i risultati di una ricerca condotta direttamente sul campo, documentata da rilevamenti e fotografie, mediante una serie di sopralluoghi condotti in un periodo quinquennale, coincidente con i lavori di una imponente campagna di restauro dell'edificio. Questi dati sono interpretati con i risultati di un riesame delle fonti edite, di una ricerca condotta direttamente su uno spoglio di documenti. Dall'esame incrociato dei diversi dati e da una approfondita rilettura delle fonti letterarie si è avanzata una nuova ipotesi ricostruttiva delle diverse fasi edilizie. In particolare si propone per la prima volta che le cupole siano statepreviste fin dalla prima fase progettuale.Dall'analisi delle murature dei sottotetti si conferma che l'edificio è stato costruito a tre navate (come già avevano ipotizzato Dellwing e Lorenzoni, e non con una prima fase a navata unico, come prospettato da Salvatori,e accettato anche dalla critica più recente (Shenklhun 2003). Attraverso la rilettura della Visio sancti Aegidii si ipotizza che la cupola centrale fosse stata innalzata già entro il 1256, e non nel Trecento, come ora sostenuto da tutta la storiografia.
Il cantiere architettonico del Santo di Padova
VALENZANO, GIOVANNA
2012
Abstract
Il saggio espone i risultati di una ricerca condotta direttamente sul campo, documentata da rilevamenti e fotografie, mediante una serie di sopralluoghi condotti in un periodo quinquennale, coincidente con i lavori di una imponente campagna di restauro dell'edificio. Questi dati sono interpretati con i risultati di un riesame delle fonti edite, di una ricerca condotta direttamente su uno spoglio di documenti. Dall'esame incrociato dei diversi dati e da una approfondita rilettura delle fonti letterarie si è avanzata una nuova ipotesi ricostruttiva delle diverse fasi edilizie. In particolare si propone per la prima volta che le cupole siano statepreviste fin dalla prima fase progettuale.Dall'analisi delle murature dei sottotetti si conferma che l'edificio è stato costruito a tre navate (come già avevano ipotizzato Dellwing e Lorenzoni, e non con una prima fase a navata unico, come prospettato da Salvatori,e accettato anche dalla critica più recente (Shenklhun 2003). Attraverso la rilettura della Visio sancti Aegidii si ipotizza che la cupola centrale fosse stata innalzata già entro il 1256, e non nel Trecento, come ora sostenuto da tutta la storiografia.Pubblicazioni consigliate
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