Il bioetanolo è considerato una delle alternative più importanti ai carburanti fossili. Ai nostri giorni i processi di produzione di etanolo di prima generazione hanno raggiunto importanti applicazioni commerciali utilizzando, come substrato di partenza, l’amido delle colture cerealicole e lo zucchero di canna. L’incremento della domanda di etanolo, la disponibilità limitata di materie prime, impiegate anche per il settore zootecnico e per la nutrizione umana, e la necessità di ottimizzare i costi di produzione del combustibile, hanno stimolato la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie per la produzione di bioetanolo di seconda generazione a partire da biomassa lignocellulosica, quale substrato più economico e largamente disponibile. Obiettivo di questo lavoro è evidenziare quali siano le criticità ancora presenti che stanno limitando la diffusione su scala industriale dei processi per la produzione di bioetanolo di seconda generazione. Permangono infatti tre forti limitazioni: la materia prima, complessa, eterogenea; i costosi pretrattamenti chimico-fisico-enzimatici del materiale di partenza; lo sviluppo di un microrganismo fermentate con elevate rese.
Bioetanolo: criticità e strategie di ricerca.
FAVARO, LORENZO;BASAGLIA, MARINA;CASELLA, SERGIO
2009
Abstract
Il bioetanolo è considerato una delle alternative più importanti ai carburanti fossili. Ai nostri giorni i processi di produzione di etanolo di prima generazione hanno raggiunto importanti applicazioni commerciali utilizzando, come substrato di partenza, l’amido delle colture cerealicole e lo zucchero di canna. L’incremento della domanda di etanolo, la disponibilità limitata di materie prime, impiegate anche per il settore zootecnico e per la nutrizione umana, e la necessità di ottimizzare i costi di produzione del combustibile, hanno stimolato la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie per la produzione di bioetanolo di seconda generazione a partire da biomassa lignocellulosica, quale substrato più economico e largamente disponibile. Obiettivo di questo lavoro è evidenziare quali siano le criticità ancora presenti che stanno limitando la diffusione su scala industriale dei processi per la produzione di bioetanolo di seconda generazione. Permangono infatti tre forti limitazioni: la materia prima, complessa, eterogenea; i costosi pretrattamenti chimico-fisico-enzimatici del materiale di partenza; lo sviluppo di un microrganismo fermentate con elevate rese.Pubblicazioni consigliate
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