Il presente si è posto un duplice obiettivo: confrontare la percezione di alcune dimensioni dello stile genitoriale e delle strategie di monitoring in adolescenti di famiglie migranti e autoctone, verificare l’influenza di queste variabili inerenti il rapporto genitori-figli sulle presenza di sintomi depressivi e comportamenti antisociali in figli adolescenti di famiglie migranti ed autoctone. Hanno partecipato alla ricerca 2533 studenti di scuola secondaria di II grado (maschi: 66.7%; età: M=17.26, D.S.=1.63). I risultati evidenziano che gli adolescenti di famiglie migranti trascorrono maggior tempo a casa da soli, riportano una minor percezione di cura/sostegno, minor apertura al racconto spontaneo ai genitori, minor percezione di richiesta di informazioni da parte dei genitori ed una maggior percezione di iperprotezione e controllo da parte dei genitori. Ulteriori differenze tra famiglie migranti e autoctone emergono rispetto all’influenza di queste variabili sulla presenza di sintomi depressivi e comportamenti antisociali dei figli. Il tempo trascorso da soli e la minor percezione di sostegno e cura rappresentano dei fattori di rischio per gli adolescenti autoctoni, mentre non hanno un’influenza significativa sulla presenza di sintomi depressivi e comportamenti antisociali tra gli adolescenti immigrati. Questi risultati si discostano da quanto emerso dagli studi condotti nei paesi occidentali sulla popolazione generale e possono avere rilevanti implicazioni rispetto allo sviluppo di specifici programmi di prevenzione per adolescenti e famiglie immigrate.
Famiglie migranti e adolescenza: stili genitoriali e problemi di internalizzazione ed esternalizzazione
CRISTINI, FRANCESCA;VIENO, ALESSIO;SANTINELLO, MASSIMO
2010
Abstract
Il presente si è posto un duplice obiettivo: confrontare la percezione di alcune dimensioni dello stile genitoriale e delle strategie di monitoring in adolescenti di famiglie migranti e autoctone, verificare l’influenza di queste variabili inerenti il rapporto genitori-figli sulle presenza di sintomi depressivi e comportamenti antisociali in figli adolescenti di famiglie migranti ed autoctone. Hanno partecipato alla ricerca 2533 studenti di scuola secondaria di II grado (maschi: 66.7%; età: M=17.26, D.S.=1.63). I risultati evidenziano che gli adolescenti di famiglie migranti trascorrono maggior tempo a casa da soli, riportano una minor percezione di cura/sostegno, minor apertura al racconto spontaneo ai genitori, minor percezione di richiesta di informazioni da parte dei genitori ed una maggior percezione di iperprotezione e controllo da parte dei genitori. Ulteriori differenze tra famiglie migranti e autoctone emergono rispetto all’influenza di queste variabili sulla presenza di sintomi depressivi e comportamenti antisociali dei figli. Il tempo trascorso da soli e la minor percezione di sostegno e cura rappresentano dei fattori di rischio per gli adolescenti autoctoni, mentre non hanno un’influenza significativa sulla presenza di sintomi depressivi e comportamenti antisociali tra gli adolescenti immigrati. Questi risultati si discostano da quanto emerso dagli studi condotti nei paesi occidentali sulla popolazione generale e possono avere rilevanti implicazioni rispetto allo sviluppo di specifici programmi di prevenzione per adolescenti e famiglie immigrate.Pubblicazioni consigliate
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