Nell'ambito del Convegno promosso dall'ADI-SD sui ri-usi e sulle riletture della "Commedia" e sull'attualizzazione didattica e culturale del testo dantesco, l'intervento prende in esame i fenomeni intertestuali di "dantismo" esibito in due opere del Novecento italiano: "Se questo è un uomo" di Primo Levi e "Il pianeta irritabile" di Paolo Volponi. I due scrittori attualizzano l'Inferno, secolarizzandolo rispettivamente nelle due maggiori tragedie del "secolo breve": i Lager e la Bomba nucleare. In particolare, mentre il dantismo in Levi riguarda soprattutto i canti XXXIII e XXVI dell'"Inferno" (ne "La chiave a stella" e in "Se questo è un uomo") in Volponi inaspettatamente l'intertestualità riguarda soprattutto il "Pardiso" (VIII) e il "Purgatorio" (I) con funzioni di contrappunto rispetto alla devastazione del paesaggio post-atomico.
Inferni del Novecento: Levi e Volponi
ZINATO, EMANUELE
2009
Abstract
Nell'ambito del Convegno promosso dall'ADI-SD sui ri-usi e sulle riletture della "Commedia" e sull'attualizzazione didattica e culturale del testo dantesco, l'intervento prende in esame i fenomeni intertestuali di "dantismo" esibito in due opere del Novecento italiano: "Se questo è un uomo" di Primo Levi e "Il pianeta irritabile" di Paolo Volponi. I due scrittori attualizzano l'Inferno, secolarizzandolo rispettivamente nelle due maggiori tragedie del "secolo breve": i Lager e la Bomba nucleare. In particolare, mentre il dantismo in Levi riguarda soprattutto i canti XXXIII e XXVI dell'"Inferno" (ne "La chiave a stella" e in "Se questo è un uomo") in Volponi inaspettatamente l'intertestualità riguarda soprattutto il "Pardiso" (VIII) e il "Purgatorio" (I) con funzioni di contrappunto rispetto alla devastazione del paesaggio post-atomico.Pubblicazioni consigliate
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