Alle origini del "nuovo ordine" nella Terraferma veneta. Le municipalità democratiche e i governi centrali (1797).

Nella primavera del 1797 l'invasione militare francese pone in termini nuovi la questione del ruolo di Venezia e del destino dello Stato veneto. Nello spazio di circa un mese vengono costituite con modalità diverse nuove amministrazioni municipali democratiche, secondo uno schema piramidale di matrice francese. Il nuovo governo locale ha il compito di gestire tutti gli aspetti della realtà territoriale: finanza, sanità, pubblica istruzione, agricoltura, commercio, pubblica sicurezza e operazioni militari. Con alterne fortune le Amministrazioni consolidano la loro presenza, organizzano la burocrazia con uomini "nuovi". Contestualmente vengono costituiti per volontà francese i Governi centrali, che possono essere considerati i prodromi dei dipartimenti napoleonici e poi delle province ottocentesche. La nuova organizzazione è destinata a entrare in crisi in seguito al trattato di Campoformido che pone termine alla priima dominazione francese.