Numerosi studi hanno evidenziato come la depressione postnatale (PND) se da un lato risulta associata a fattori di ordine biologico, psicologico e sociale antecedenti al parto, dall’altro comporta una serie di conseguenze nel medio e lungo termine non solo sul benessere psicologico della donna ma anche sul benessere del partner, sulla qualità delle interazioni precoci madre-bambino e su diversi ambiti dello sviluppo del bambino (cfr. Monti, Agostini, 2006). Il presente studio si propone quindi di analizzare se alcune variabili individuali (caratteristiche socio-demografiche, storia di attaccamento del soggetto) e contestuali (qualità della relazione di coppia e dell’alleanza cogenitoriale) valutabili in gravidanza, possono costituire dei fattori di rischio o di protezione per l’insorgenza di un disturbo depressivo nel post-partum. Alla ricerca hanno partecipato 46 coppie suddivise in: gruppo sperimentale (N=23) di coppie in cui la madre presenta una sintomatologia depressiva al 1° mese postnatale e gruppo di controllo (N=23) in cui le donne non presentano tale sintomatologia. Al 7° mese di gravidanza ai soggetti sono stati somministrati: l’Adult Attachment Interview (AAI; George et al.,1985) per la valutazione dell’attaccamento adulto; la Dyadic Adjustment Scale (DAS; Spanier, 1976) per la valutazione della qualità della relazione di coppia; il Lausanne Trilogue Play Prenatale (LTP; Fivaz-Depeursinge, Corboz-Warnery, 1999) per la valutazione dell’alleanza cogenitoriale. Al 1° e 9° mese postnatale è stata utilizzata l'Edinburgh Postnatal Depression Scale (EPDS; Cox et al., 1987) per lo screening relativo alla sintomatologia depressiva nel post-partum nelle madri. Le analisi preliminari effettuate hanno rilevato che tra i fattori individuali e contestuali analizzati in gravidanza, la qualità della relazione di coppia e la storia affettivo-relazionale esperita dalle donne nella relazione con la propria madre nel corso dell'infanzia sembrano essere i fattori maggiormente in grado di discriminare e individuare il rischio di insorgenza della sintomatologia depressiva nel primo anno post-partum. Ulteriori analisi sono in corso per verificare il ruolo di ciascun fattore nel determinare il decorso del disturbo tra i due momenti di valutazione.

Alla ricerca dei fattori di rischio e di protezione della depressione post-partum nel periodo prenatale.

SIMONELLI, ALESSANDRA;PETECH, ERIKA;MORETTI, MARILENA
2009

Abstract

Numerosi studi hanno evidenziato come la depressione postnatale (PND) se da un lato risulta associata a fattori di ordine biologico, psicologico e sociale antecedenti al parto, dall’altro comporta una serie di conseguenze nel medio e lungo termine non solo sul benessere psicologico della donna ma anche sul benessere del partner, sulla qualità delle interazioni precoci madre-bambino e su diversi ambiti dello sviluppo del bambino (cfr. Monti, Agostini, 2006). Il presente studio si propone quindi di analizzare se alcune variabili individuali (caratteristiche socio-demografiche, storia di attaccamento del soggetto) e contestuali (qualità della relazione di coppia e dell’alleanza cogenitoriale) valutabili in gravidanza, possono costituire dei fattori di rischio o di protezione per l’insorgenza di un disturbo depressivo nel post-partum. Alla ricerca hanno partecipato 46 coppie suddivise in: gruppo sperimentale (N=23) di coppie in cui la madre presenta una sintomatologia depressiva al 1° mese postnatale e gruppo di controllo (N=23) in cui le donne non presentano tale sintomatologia. Al 7° mese di gravidanza ai soggetti sono stati somministrati: l’Adult Attachment Interview (AAI; George et al.,1985) per la valutazione dell’attaccamento adulto; la Dyadic Adjustment Scale (DAS; Spanier, 1976) per la valutazione della qualità della relazione di coppia; il Lausanne Trilogue Play Prenatale (LTP; Fivaz-Depeursinge, Corboz-Warnery, 1999) per la valutazione dell’alleanza cogenitoriale. Al 1° e 9° mese postnatale è stata utilizzata l'Edinburgh Postnatal Depression Scale (EPDS; Cox et al., 1987) per lo screening relativo alla sintomatologia depressiva nel post-partum nelle madri. Le analisi preliminari effettuate hanno rilevato che tra i fattori individuali e contestuali analizzati in gravidanza, la qualità della relazione di coppia e la storia affettivo-relazionale esperita dalle donne nella relazione con la propria madre nel corso dell'infanzia sembrano essere i fattori maggiormente in grado di discriminare e individuare il rischio di insorgenza della sintomatologia depressiva nel primo anno post-partum. Ulteriori analisi sono in corso per verificare il ruolo di ciascun fattore nel determinare il decorso del disturbo tra i due momenti di valutazione.
2009
CONVEGNO NAZIONALE DELL'ASSOCIAZIONE ITALIANA DI PSICOLOGIA (AIP) - SEZIONE DI PSICOLOGIA CLINICO-DINAMICA
CONVEGNO NAZIONALE DELL'ASSOCIAZIONE ITALIANA DI PSICOLOGIA(AIP)-SEZ. DI PSICOLOGIA CLINICO-DINAMICA
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