E’ ormai largamente riconosciuto il fatto che la valutazione del bambino DDAI debba includere le osservazioni condotte a scuola e, possibilmente, anche riscontri in altri contesti, a partire da quello familiare. A tale scopo si ricorre generalmente a scale standardizzate. Non è tuttavia chiaro fino a che punto possano concordare le stime ottenute da diversi valutatori. Nella presente ricerca, per circa 600 ragazzi di scuola media si sono valutati e hanno ricevuto valutazioni da insegnanti e genitori relativamente alla presenza dei sintomi di DDAI indicati dal DSM-IV. I risultati dimostrano che le differenti valutazioni concordano sostanzialmente tanto nelle stime complessive, quanto nelle valutazioni su singoli aspetti e nella rilevazione in maniera distinta di una componente disattenta e una iperattivo-impulsiva. Il grado minore di concordanza si ritrova nelle valutazioni dei ragazzi che sono inoltre i più severi nella stima dell’intensità dei propri sintomi.
Scale di valutazione per il DDAI: che grado di corrispondenza c’è fra insegnanti, genitori e bambini?
CORNOLDI, CESARE;CARRETTI, BARBARA
2002
Abstract
E’ ormai largamente riconosciuto il fatto che la valutazione del bambino DDAI debba includere le osservazioni condotte a scuola e, possibilmente, anche riscontri in altri contesti, a partire da quello familiare. A tale scopo si ricorre generalmente a scale standardizzate. Non è tuttavia chiaro fino a che punto possano concordare le stime ottenute da diversi valutatori. Nella presente ricerca, per circa 600 ragazzi di scuola media si sono valutati e hanno ricevuto valutazioni da insegnanti e genitori relativamente alla presenza dei sintomi di DDAI indicati dal DSM-IV. I risultati dimostrano che le differenti valutazioni concordano sostanzialmente tanto nelle stime complessive, quanto nelle valutazioni su singoli aspetti e nella rilevazione in maniera distinta di una componente disattenta e una iperattivo-impulsiva. Il grado minore di concordanza si ritrova nelle valutazioni dei ragazzi che sono inoltre i più severi nella stima dell’intensità dei propri sintomi.Pubblicazioni consigliate
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