Nel breve commento si contesta l'affermazione della Corte di cassazione secondo cui la sentenza emessa dal giudice collegiale, priva della sottoscrizione del presidente e dell'estensore, debba considerarsi inesistente, affetta, cioè da nullità assoluta ed insanabile. L'A. spiega brevemente gli errori che a suo avviso ha commesso la III sezione della Suprema Corte nel caso di specie, nel quale, trattandosi di sentenza del giudice del lavoro collegiale d'appello, la paternità, appunto collegiale, del decisum è evidentemente fuori discussione: infatti, tutti e tre i giudici erano presenti, e assenzienti, al momento cruciale della lettura in udienza del dispositivo, quindi, se non la sentenza, comunque il decisum è nato proprio in quel momento e la provenienza collegiale della decisione è certificata dal verbale di udienza. L'A. evidenzia che ciò che manca è davvero, soltanto, la perfetta (ma ancora perfettibile) fase del completamento grafico-motivatorio con le debite due sottoscrizioni ed illustra la modalità con cui tale difetto potrebbe essere a suo avviso sanato.

Inesistente la sentenza o incompleta solo l'attività  di "completamento" del dispositivo già  letto dal collegio in udienza?

CONSOLO, CLAUDIO
2006

Abstract

Nel breve commento si contesta l'affermazione della Corte di cassazione secondo cui la sentenza emessa dal giudice collegiale, priva della sottoscrizione del presidente e dell'estensore, debba considerarsi inesistente, affetta, cioè da nullità assoluta ed insanabile. L'A. spiega brevemente gli errori che a suo avviso ha commesso la III sezione della Suprema Corte nel caso di specie, nel quale, trattandosi di sentenza del giudice del lavoro collegiale d'appello, la paternità, appunto collegiale, del decisum è evidentemente fuori discussione: infatti, tutti e tre i giudici erano presenti, e assenzienti, al momento cruciale della lettura in udienza del dispositivo, quindi, se non la sentenza, comunque il decisum è nato proprio in quel momento e la provenienza collegiale della decisione è certificata dal verbale di udienza. L'A. evidenzia che ciò che manca è davvero, soltanto, la perfetta (ma ancora perfettibile) fase del completamento grafico-motivatorio con le debite due sottoscrizioni ed illustra la modalità con cui tale difetto potrebbe essere a suo avviso sanato.
2006
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