Il saggio è stato il primo (e resta al momento l’unico) tentativo di estrarre, dall’insieme di permessi di lettura di opere proibite rilasciati nel secolo XVI dal Sant’Ufficio e dall’Indice (non da quelli degli Inquisitori locali), indicazioni di sociologia culturale e delle professioni. I permessi erano rilasciati solo per motivi riconosciuti validi dalle Congregazioni, e a persone il cui ruolo sociale/professionale accreditasse quei motivi; perciò tale ruolo era di solito evidenziato nel verbale di concessione (o di diniego). Il saggio fornisce correlazioni tra la tipologia delle opere richieste - soprattutto, ma non solo, il loro tema disciplinare - e i ruoli dei richiedenti. Ne emerge una “geografia” sociale e zonale di notevole interesse, che apre prospettive sulla dinamica della lettura e della circolazione di libri e idee nell’Italia del tardo Rinascimento.
Il pubblico della scienza nei permessi di lettura di libri proibiti delle Congregazioni del Sant'Ufficio e dell'Indice (secolo XVI): verso una tipologia professionale e disciplinare
BALDINI, UGO
2001
Abstract
Il saggio è stato il primo (e resta al momento l’unico) tentativo di estrarre, dall’insieme di permessi di lettura di opere proibite rilasciati nel secolo XVI dal Sant’Ufficio e dall’Indice (non da quelli degli Inquisitori locali), indicazioni di sociologia culturale e delle professioni. I permessi erano rilasciati solo per motivi riconosciuti validi dalle Congregazioni, e a persone il cui ruolo sociale/professionale accreditasse quei motivi; perciò tale ruolo era di solito evidenziato nel verbale di concessione (o di diniego). Il saggio fornisce correlazioni tra la tipologia delle opere richieste - soprattutto, ma non solo, il loro tema disciplinare - e i ruoli dei richiedenti. Ne emerge una “geografia” sociale e zonale di notevole interesse, che apre prospettive sulla dinamica della lettura e della circolazione di libri e idee nell’Italia del tardo Rinascimento.Pubblicazioni consigliate
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