Il contributo affronta la questione dell’identità pedagogica dell’insegnamento di Scienze umane nei Licei italiani, ripercorrendone le radici storiche e culturali dall’Istituto Magistrale fino alle riforme Moratti e Gelmini. Dopo aver analizzato la complessità epistemologica dell'espressione “Scienze umane” e la sua traduzione in ambito scolastico, il saggio individua le quattro principali funzioni della disciplina – culturale, formativa, educativa-identitaria e pedagogico- sociale – evidenziandone punti di forza e criticità. Particolare attenzione è riservata al ruolo della Pedagogia come baricentro epistemico e come possibile elemento unificante di un insegnamento altrimenti caratterizzato da una pluralità di approcci disciplinari. In conclusione, vengono avanzate alcune prospettive per un’evoluzione dell’insegnamento, in vista di una revisione delle Indicazioni nazionali che sappia valorizzare le migliori prassi emerse e affrontare le nuove sfide educative e sociali del nostro tempo. This paper explores the pedagogical identity of the subject Scienze umane as taught in Italian upper secondary schools, tracing its historical and cultural roots from the Istituto Magistrale to the Moratti and Gelmini reforms. After examining the epistemological complexity of the term “Scienze umane” and its educational application, the study highlights four core functions of the discipline—cultural, formative, educational-identity building, and pedagogical- social—while outlining its strengths and limitations. Particular emphasis is placed on the role of Pedagogy as the epistemic core and potential unifying framework within a field otherwise marked by plural disciplinary approaches. The article concludes by suggesting possible directions for the future development of the subject, including a revision of the national curriculum guidelines that integrates best practices and responds to the emerging educational and social challenges of the present.
Ripensare l'insegnamento di scienze umane: una prospettiva pedagogica
Andrea Porcarelli
2025
Abstract
Il contributo affronta la questione dell’identità pedagogica dell’insegnamento di Scienze umane nei Licei italiani, ripercorrendone le radici storiche e culturali dall’Istituto Magistrale fino alle riforme Moratti e Gelmini. Dopo aver analizzato la complessità epistemologica dell'espressione “Scienze umane” e la sua traduzione in ambito scolastico, il saggio individua le quattro principali funzioni della disciplina – culturale, formativa, educativa-identitaria e pedagogico- sociale – evidenziandone punti di forza e criticità. Particolare attenzione è riservata al ruolo della Pedagogia come baricentro epistemico e come possibile elemento unificante di un insegnamento altrimenti caratterizzato da una pluralità di approcci disciplinari. In conclusione, vengono avanzate alcune prospettive per un’evoluzione dell’insegnamento, in vista di una revisione delle Indicazioni nazionali che sappia valorizzare le migliori prassi emerse e affrontare le nuove sfide educative e sociali del nostro tempo. This paper explores the pedagogical identity of the subject Scienze umane as taught in Italian upper secondary schools, tracing its historical and cultural roots from the Istituto Magistrale to the Moratti and Gelmini reforms. After examining the epistemological complexity of the term “Scienze umane” and its educational application, the study highlights four core functions of the discipline—cultural, formative, educational-identity building, and pedagogical- social—while outlining its strengths and limitations. Particular emphasis is placed on the role of Pedagogy as the epistemic core and potential unifying framework within a field otherwise marked by plural disciplinary approaches. The article concludes by suggesting possible directions for the future development of the subject, including a revision of the national curriculum guidelines that integrates best practices and responds to the emerging educational and social challenges of the present.Pubblicazioni consigliate
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