Il presente contributo analizza l'interrelazione tra cambiamenti climatici, transizione energetica e il ruolo emergente delle comunità energetiche, attraverso un'indagine qualitativa condotta mediante focus group intergenerazionali. In un contesto in cui la crisi climatica richiede interventi urgenti e sistemici, la transizione verso modelli energetici sostenibili rappresenta una delle principali sfide e al contempo opportunità per il futuro delle società contemporanee. In tale quadro, le comunità energetiche si configurano come strumenti innovativi di governance locale dell’energia, promuovendo la produzione da fonti rinnovabili, l’autoconsumo collettivo e una maggiore partecipazione dei cittadini alla gestione delle risorse. La ricerca si è focalizzata su un caso studio di comunità che coinvolge parte degli abitanti del quartiere Arcella di Padova, e ha coinvolto due categorie sociali con caratteristiche differenti ma complementari: studenti universitari e residenti di lungo periodo. Attraverso l'organizzazione di focus group strutturati, è stato possibile mettere a confronto generazioni diverse rispetto alla percezione dei cambiamenti climatici, alla conoscenza dei processi di transizione energetica e al potenziale coinvolgimento nelle comunità energetiche. I risultati mostrano differenze nei livelli di consapevolezza e nei valori di riferimento, ma anche una crescente apertura al dialogo e alla collaborazione. I giovani si sono dimostrati generalmente più sensibili e informati sulle questioni ambientali, mentre i residenti più anziani hanno mostrato interesse pragmatico verso i benefici economici e sociali delle comunità energetiche, come bene comune e collaborazione comunitaria. Il confronto ha inoltre evidenziato la necessità di promuovere pratiche partecipative capaci di colmare i divari generazionali e di facilitare una visione condivisa della sostenibilità. In particolare, emerge l'importanza del dialogo intergenerazionale come leva per la co-progettazione di soluzioni energetiche locali inclusive e resilienti. Le comunità energetiche, se ben strutturate e supportate da politiche adeguate, possono costituire un ponte tra istanze ambientali e bisogni sociali, contribuendo alla costruzione di un futuro più equo e sostenibile. Lo studio offre spunti utili per le politiche pubbliche locali e nazionali, sottolineando il valore della partecipazione attiva e della governance dal basso nei processi di transizione ecologica. Le evidenze raccolte confermano l’importanza di un approccio multidisciplinare e intergenerazionale per affrontare efficacemente le sfide poste dalla crisi climatica e dalla trasformazione dei sistemi energetici.
Cambiamenti climatici, comunità energetiche e dialogo intergenerazionale
Marialuisa Menegatto
;Gloria Freschi;Adriano Zamperini
2025
Abstract
Il presente contributo analizza l'interrelazione tra cambiamenti climatici, transizione energetica e il ruolo emergente delle comunità energetiche, attraverso un'indagine qualitativa condotta mediante focus group intergenerazionali. In un contesto in cui la crisi climatica richiede interventi urgenti e sistemici, la transizione verso modelli energetici sostenibili rappresenta una delle principali sfide e al contempo opportunità per il futuro delle società contemporanee. In tale quadro, le comunità energetiche si configurano come strumenti innovativi di governance locale dell’energia, promuovendo la produzione da fonti rinnovabili, l’autoconsumo collettivo e una maggiore partecipazione dei cittadini alla gestione delle risorse. La ricerca si è focalizzata su un caso studio di comunità che coinvolge parte degli abitanti del quartiere Arcella di Padova, e ha coinvolto due categorie sociali con caratteristiche differenti ma complementari: studenti universitari e residenti di lungo periodo. Attraverso l'organizzazione di focus group strutturati, è stato possibile mettere a confronto generazioni diverse rispetto alla percezione dei cambiamenti climatici, alla conoscenza dei processi di transizione energetica e al potenziale coinvolgimento nelle comunità energetiche. I risultati mostrano differenze nei livelli di consapevolezza e nei valori di riferimento, ma anche una crescente apertura al dialogo e alla collaborazione. I giovani si sono dimostrati generalmente più sensibili e informati sulle questioni ambientali, mentre i residenti più anziani hanno mostrato interesse pragmatico verso i benefici economici e sociali delle comunità energetiche, come bene comune e collaborazione comunitaria. Il confronto ha inoltre evidenziato la necessità di promuovere pratiche partecipative capaci di colmare i divari generazionali e di facilitare una visione condivisa della sostenibilità. In particolare, emerge l'importanza del dialogo intergenerazionale come leva per la co-progettazione di soluzioni energetiche locali inclusive e resilienti. Le comunità energetiche, se ben strutturate e supportate da politiche adeguate, possono costituire un ponte tra istanze ambientali e bisogni sociali, contribuendo alla costruzione di un futuro più equo e sostenibile. Lo studio offre spunti utili per le politiche pubbliche locali e nazionali, sottolineando il valore della partecipazione attiva e della governance dal basso nei processi di transizione ecologica. Le evidenze raccolte confermano l’importanza di un approccio multidisciplinare e intergenerazionale per affrontare efficacemente le sfide poste dalla crisi climatica e dalla trasformazione dei sistemi energetici.Pubblicazioni consigliate
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