Nel presente contributo vengono analizzate la distribuzione e la cronologia di diffusione di monete in bronzo frazionate di età repubblicana e imperiale rinvenute nell’area della X regio Venetia et Histria. Dallo studio emerge che la componente di età repubblicana è documentata dal maggior numero di rinvenimenti, provenienti da molteplici tipologie di siti, che testimoniano l’ampia diffusione del fenomeno monetario in questo territorio. I contesti archeologici indicano che il frazionamento ha avuto luogo, sporadicamente a partire dalla metà del I sec. a.C. ma più diffusamente nel corso degli anni ’20 dello stesso secolo, allo scopo di ovviare alla mancanza di moneta spicciola prima della diffusione del nuovo numerario introdotto dalla riforma augustea. La circolazione degli esemplari spezzati si esaurì nel corso del I sec. d.C. ma contesti di natura funeraria ne attestano la presenza sporadica ancora in età flavia. Le monete dimezzate di età alto imperiale formano una documentazione ridotta, formata da assi dei tresviri monetales e, in misura minore, monete della zecca di Nemausus. Lo schema distributivo mostra che le emissioni coniate a Roma si rinvengono principalmente nella parte orientale della Venetia, mentre gli esemplari gallici si attestano maggiormente nella porzione occidentale. Questo è dovuto a due canali di diffusione differenti che sfruttavano gli scambi commerciali o lo spostamento di truppe, uno dalla Gallia a ovest attraverso il Po, uno dalla Pannonia a est per il tramite di Aquileia. Nella Venetia et Histria, la disponibilità di piccoli nominali, come il quadrante, ha reso superflui il dimezzamento degli assi alto imperiali e la loro circolazione, limitata a pochi esemplari provenienti dai territori extra italici.
Monete frazionate di età repubblicana e alto imperiale nella Venetia et Histria: aspetti cronologici e distributivi
andrea stella
2024
Abstract
Nel presente contributo vengono analizzate la distribuzione e la cronologia di diffusione di monete in bronzo frazionate di età repubblicana e imperiale rinvenute nell’area della X regio Venetia et Histria. Dallo studio emerge che la componente di età repubblicana è documentata dal maggior numero di rinvenimenti, provenienti da molteplici tipologie di siti, che testimoniano l’ampia diffusione del fenomeno monetario in questo territorio. I contesti archeologici indicano che il frazionamento ha avuto luogo, sporadicamente a partire dalla metà del I sec. a.C. ma più diffusamente nel corso degli anni ’20 dello stesso secolo, allo scopo di ovviare alla mancanza di moneta spicciola prima della diffusione del nuovo numerario introdotto dalla riforma augustea. La circolazione degli esemplari spezzati si esaurì nel corso del I sec. d.C. ma contesti di natura funeraria ne attestano la presenza sporadica ancora in età flavia. Le monete dimezzate di età alto imperiale formano una documentazione ridotta, formata da assi dei tresviri monetales e, in misura minore, monete della zecca di Nemausus. Lo schema distributivo mostra che le emissioni coniate a Roma si rinvengono principalmente nella parte orientale della Venetia, mentre gli esemplari gallici si attestano maggiormente nella porzione occidentale. Questo è dovuto a due canali di diffusione differenti che sfruttavano gli scambi commerciali o lo spostamento di truppe, uno dalla Gallia a ovest attraverso il Po, uno dalla Pannonia a est per il tramite di Aquileia. Nella Venetia et Histria, la disponibilità di piccoli nominali, come il quadrante, ha reso superflui il dimezzamento degli assi alto imperiali e la loro circolazione, limitata a pochi esemplari provenienti dai territori extra italici.Pubblicazioni consigliate
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