Questa ricerca, articolata in due studi, indaga la riduzione del consumo di carne rossa applicando la Teoria del comportamento pianificato (Theory of Planned Behavior, TPB; Ajzen, 1991). Il primo studio aveva lo scopo di validare la versione italiana del Vegetarian Eating Motives Inventory (VEMI; Hopwood et al., 2020); il secondo, articolato in due fasi (T1 e T2), ha testato un modello della TPB che considerava le tre dimensioni della scala VEMI (diritti animali, motivazioni ambientali e relative alla salute) come antecedenti dell’atteggiamento. In entrambi i casi, i dati sono stati raccolti mediante questionari online. Nel secondo studio, al T1, sono stati misurati: i costrutti della TPB (atteggiamento valutativo e affettivo, norma soggettiva, controllo comportamentale percepito e intenzione di consumare al massimo una porzione di carne rossa alla settimana nel prossimo mese), la scala VEMI e le variabili sociodemografiche. Al T2, a distanza di un mese dal T1, i partecipanti hanno riportato il loro consumo di carne nel mese precedente. Hanno preso parte ai due studi rispettivamente 684 (59.6% donne; età media 28.53 anni) e 572 (52.3% donne; età media 29.34 anni) adulti italiani. I dati sono stati analizzati tramite analisi fattoriali confermative, modelli di equazioni strutturali e analisi multigruppo. La struttura fattoriale della scala VEMI è stata confermata. Il modello di relazioni ipotizzato spiega il 51% della quota di varianza dell’intenzione e il 21% di quella del comportamento ed è risultato invariante tra i generi. L’intenzione prevede il comportamento ed è associata con l’atteggiamento valutativo e affettivo e il controllo comportamentale percepito. Solo le motivazioni ambientali sono associate all’atteggiamento valutativo e affettivo. In conclusione, per sviluppare interventi volti a ridurre la quantità di carne rossa nell’alimentazione quotidiana, è cruciale considerare le motivazioni ambientali che stanno alla base di un minor consumo di carne e prodotti di origine animale.
Prevedere la riduzione del consumo di carne rossa usando la Teoria del comportamentopianificato. Il ruolo dei Vegetarian Eating Motives come precursori dell’atteggiamento
Canova L.
;Frosini E.;Bobbio A.
2025
Abstract
Questa ricerca, articolata in due studi, indaga la riduzione del consumo di carne rossa applicando la Teoria del comportamento pianificato (Theory of Planned Behavior, TPB; Ajzen, 1991). Il primo studio aveva lo scopo di validare la versione italiana del Vegetarian Eating Motives Inventory (VEMI; Hopwood et al., 2020); il secondo, articolato in due fasi (T1 e T2), ha testato un modello della TPB che considerava le tre dimensioni della scala VEMI (diritti animali, motivazioni ambientali e relative alla salute) come antecedenti dell’atteggiamento. In entrambi i casi, i dati sono stati raccolti mediante questionari online. Nel secondo studio, al T1, sono stati misurati: i costrutti della TPB (atteggiamento valutativo e affettivo, norma soggettiva, controllo comportamentale percepito e intenzione di consumare al massimo una porzione di carne rossa alla settimana nel prossimo mese), la scala VEMI e le variabili sociodemografiche. Al T2, a distanza di un mese dal T1, i partecipanti hanno riportato il loro consumo di carne nel mese precedente. Hanno preso parte ai due studi rispettivamente 684 (59.6% donne; età media 28.53 anni) e 572 (52.3% donne; età media 29.34 anni) adulti italiani. I dati sono stati analizzati tramite analisi fattoriali confermative, modelli di equazioni strutturali e analisi multigruppo. La struttura fattoriale della scala VEMI è stata confermata. Il modello di relazioni ipotizzato spiega il 51% della quota di varianza dell’intenzione e il 21% di quella del comportamento ed è risultato invariante tra i generi. L’intenzione prevede il comportamento ed è associata con l’atteggiamento valutativo e affettivo e il controllo comportamentale percepito. Solo le motivazioni ambientali sono associate all’atteggiamento valutativo e affettivo. In conclusione, per sviluppare interventi volti a ridurre la quantità di carne rossa nell’alimentazione quotidiana, è cruciale considerare le motivazioni ambientali che stanno alla base di un minor consumo di carne e prodotti di origine animale.Pubblicazioni consigliate
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