Il contributo analizza l’esperienza dell’accoglienza domestica in Italia durante e dopo l’“Emergenza Ucraina”, collocandola in una prospettiva storica più ampia. L’accoglienza domestica – già presente nel sistema Sai e promossa da organizzazioni come Refugees Welcome Italia – ha rappresentato una risposta innovativa e inclusiva alle criticità dei modelli istituzionali di accoglienza. L’invasione russa dell’Ucraina nel 2022 ha determinato una forte mobilitazione della cittadinanza e delle istituzioni, dando luogo a un’espansione senza precedenti di questa pratica. L’articolo mette in luce opportunità e limiti di un approccio emergenziale rispetto a quello strutturato, evidenziando i rischi di oscillazioni legate a fattori emotivi e la necessità di un’integrazione stabile nel sistema nazionale di accoglienza. I dati quantitativi e le testimonianze raccolte mostrano come il supporto delle famiglie ospitanti sia stato cruciale per l’inclusione sociale e lavorativa delle persone accolte, in particolare delle donne ucraine con figli. Le conclusioni sottolineano l’importanza di superare la logica emergenziale e di avviare un percorso di istituzionalizzazione dell’accoglienza domestica, così da renderla uno strumento sostenibile, efficace e capace di contribuire a una società più inclusiva e solidale.
Emergenza Ucraina: due anni dopo, l’accoglienza domestica al bivio
Elisa De Matteis;Matteo Bassoli
2024
Abstract
Il contributo analizza l’esperienza dell’accoglienza domestica in Italia durante e dopo l’“Emergenza Ucraina”, collocandola in una prospettiva storica più ampia. L’accoglienza domestica – già presente nel sistema Sai e promossa da organizzazioni come Refugees Welcome Italia – ha rappresentato una risposta innovativa e inclusiva alle criticità dei modelli istituzionali di accoglienza. L’invasione russa dell’Ucraina nel 2022 ha determinato una forte mobilitazione della cittadinanza e delle istituzioni, dando luogo a un’espansione senza precedenti di questa pratica. L’articolo mette in luce opportunità e limiti di un approccio emergenziale rispetto a quello strutturato, evidenziando i rischi di oscillazioni legate a fattori emotivi e la necessità di un’integrazione stabile nel sistema nazionale di accoglienza. I dati quantitativi e le testimonianze raccolte mostrano come il supporto delle famiglie ospitanti sia stato cruciale per l’inclusione sociale e lavorativa delle persone accolte, in particolare delle donne ucraine con figli. Le conclusioni sottolineano l’importanza di superare la logica emergenziale e di avviare un percorso di istituzionalizzazione dell’accoglienza domestica, così da renderla uno strumento sostenibile, efficace e capace di contribuire a una società più inclusiva e solidale.Pubblicazioni consigliate
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