In questa recensione, esamino il volume "In superiora regenerari. Scritti bonaventuriani" di Maurizio Malaguti, un filosofo cristiano che ha insegnato all'Università di Bologna. Il libro raccoglie 12 saggi di Malaguti su san Bonaventura, pubblicati tra il 1970 e il 2018. Sottolineo che l'interesse di Malaguti per Bonaventura deriva dall'insegnamento del suo maestro Teodorico Moretti-Costanzi, che aveva individuato nel Dottore Serafico un riferimento privilegiato per l'unione di filosofia e mistica cristiana. Malaguti cerca di attualizzare il pensiero di Bonaventura, facendone emergere il significato filosofico nel contesto culturale contemporaneo. Analizzo alcuni concetti chiave nell'interpretazione malagutiana, come l'intellectus fidelis, la contuitio dell'Esse ipsum come principio originario, il ruolo della fede come adesione vitale a Dio. Evidenzio che per Malaguti il pensiero bonaventuriano può condurre a una nuova metafisica "meta-antropologica" capace di transitare senza soluzione di continuità nella teologia. Pur rilevando alcune scelte editoriali discutibili, giudico il volume una testimonianza importante di un momento intenso della ricezione di Bonaventura nella filosofia italiana contemporanea, che suscita interrogativi sulle possibili modalità della sua ricezione futura.
[Recensione di] Maurizio Malaguti, In superiora regenerari. Scritti bonaventuriani, Introduzione di Amaury Begasse de Dhaem S.I., Edizioni Biblioteca Francescana, Milano 2024, pp. XXVII-217 («In filosofia». Scritti di Maurizio Malaguti, 7)
Giovanni Catapano
2025
Abstract
In questa recensione, esamino il volume "In superiora regenerari. Scritti bonaventuriani" di Maurizio Malaguti, un filosofo cristiano che ha insegnato all'Università di Bologna. Il libro raccoglie 12 saggi di Malaguti su san Bonaventura, pubblicati tra il 1970 e il 2018. Sottolineo che l'interesse di Malaguti per Bonaventura deriva dall'insegnamento del suo maestro Teodorico Moretti-Costanzi, che aveva individuato nel Dottore Serafico un riferimento privilegiato per l'unione di filosofia e mistica cristiana. Malaguti cerca di attualizzare il pensiero di Bonaventura, facendone emergere il significato filosofico nel contesto culturale contemporaneo. Analizzo alcuni concetti chiave nell'interpretazione malagutiana, come l'intellectus fidelis, la contuitio dell'Esse ipsum come principio originario, il ruolo della fede come adesione vitale a Dio. Evidenzio che per Malaguti il pensiero bonaventuriano può condurre a una nuova metafisica "meta-antropologica" capace di transitare senza soluzione di continuità nella teologia. Pur rilevando alcune scelte editoriali discutibili, giudico il volume una testimonianza importante di un momento intenso della ricezione di Bonaventura nella filosofia italiana contemporanea, che suscita interrogativi sulle possibili modalità della sua ricezione futura.Pubblicazioni consigliate
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